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venerdì 10 Gennaio 2025,

Il Belluno Volley in semifinale di Coppa Italia: è la prima volta nella sua storia

La gioia di coach Marzola: «Queste sono le partite più belle da vivere»

Per la prima volta nella sua storia, il Belluno Volley spicca il volo verso le semifinali della Coppa Italia di A3. Davanti al pubblico di casa, i “rinoceronti” si regalano una notte magica e centrano il primo, grande obiettivo stagionale: la qualificazione fra le magnifiche quattro in Coppa. Questo grazie al successo sulla Negrini Cte Acqui Terme, una compagine che i ragazzi di coach Marzola affronteranno di nuovo fra diciotto giorni in campionato. E, sempre in tema di regular season, sabato 11 alle ore 21 sarà già tempo di tornare sotto rete per affrontare il Cus Cagliari in anticipo sempre alla Vhv Arena. 

La cronaca

Protagonista della prima fase della partita è l’equilibrio. Almeno fino a quota 14, quando i padroni di casa danno il primo strappo alla sfida e, grazie a un muro di Saibene, si portano a +3. Ma Acqui Terme si riporta sotto e sorpassa con Mazza. Dai 9 metri, però, Saibene è un fattore. E Basso firma due punti determinanti: il numero 23 e 24. A chiudere il set sul 25-23 è Loglisci. Tutto in salita, invece, un secondo parziale in cui il sestetto ospite ha il merito di scattare subito sul 4-1 e 7-2. I biancoblù provano a risalire con il solito Saibene in battuta (11-15), mentre la premiata ditta Basso-Loglisci riduce lo svantaggio a una sola lunghezza: 16-17. Non basta, però, perché Cester e compagni, con un 21-25, pareggiano il conto dei parziali.

Nel terzo set il Belluno Volley riduce gli errori e rimette la testa avanti, anche in virtù di due punti in sequenza (fra i quali un “murone”) di Ferrato: 15-13. Saibene timbra il suo secondo ace di serata per il 19-16. I piemontesi replicano con il break di 5-2, che vale la parità, ma Loglisci e Mian garantiscono l’abbrivio vincente: 25-23.  Nel quarto round, i ragazzi di Marzola doppiano i piemontesi sul 6-3 e sull’8-4. Acqui prova a risalire, ma Mozzato e soci hanno altre idee: 18-10 e chiusura ampiamente anticipata.

La soddisfazione del coach

«Abbiamo svoltato in battuta», spiega coach Marco Marzola. «Con la “float” siamo riusciti a mettere in difficoltà la loro linea di ricezione. E questo ci ha permesso di giocare in maniera più tranquilla. In generale, queste sono le partite più belle da vivere: abbiamo dimostrato di essere pronti e sul pezzo. La semifinale? È la prima volta anche per me, almeno da allenatore». 

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