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mercoledì 15 Gennaio 2025,

Sabato e domenica la Coppa del Mondo: l’impegno per l’inclusività e l’accessibilità

Le collaborazioni con il Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre, con l'Ulss 1 Dolomiti, con l'associazione Assi

Sabato 18 e domenica 19 gennaio Cortina d’Ampezzo ospiterà la Coppa del Mondo di sci alpino femminile e sarà un evento capace di distinguersi per il forte impegno verso l’inclusività e l’accessibilità. Il messaggio di questa edizione è sintetizzato dallo slogan «Snow Difference», che comparirà sui pettorali delle atlete, rappresentando l’idea di una neve «senza differenze», dove tutti possono vivere l’emozione dello sport.

Tra le numerose iniziative in programma, spiccano gli interventi strutturali e organizzativi finalizzati a garantire la partecipazione senza barriere. La finish area di Rumerlo sarà dotata di vie carrabili in poliuretano, pensate per consentire un facile accesso a persone con disabilità motorie, passeggini e altri ausili per la mobilità. Inoltre, saranno installate mappe tattili per agevolare l’orientamento delle persone cieche o ipovedenti, sia nell’area parterre e tribune sia nella Tofana Lounge.

L’evento offrirà anche strumenti innovativi per favorire la fruizione da parte di utenti con esigenze specifiche. Presso l’info point della finish area e al desk della Tofana Lounge sarà disponibile un’audioguida sviluppata con il Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre, insieme a un servizio di video interpretariato in LIS (Lingua dei Segni) realizzato grazie alla collaborazione con la società Veasyt. Sempre nell’area info point sarà presente un pannello a induzione magnetica, utile per gli utenti ipoudenti che potranno ricevere l’audio direttamente nelle protesi acustiche. Le scale, inoltre, saranno contrassegnate con nastro ad alta visibilità per facilitare l’individuazione da parte di persone ipovedenti.

Non mancherà il supporto umano: un team di volontari, riconoscibili da una pettorina gialla, sarà dislocato nei punti strategici della manifestazione per offrire assistenza e informazioni. Questi interventi sono il risultato di una collaborazione tra Fondazione Cortina, Regione del Veneto, Comune di Cortina d’Ampezzo e associazioni di volontariato, con l’obiettivo di favorire la partecipazione di tutti.

Un aspetto significativo di questa edizione è l’inclusione di due giovani con disabilità cognitiva nello staff organizzativo, grazie alla collaborazione con l’Aulss 1 Dolomiti e l’Associazione Sociale Sportiva Invalidi (ASSI). «Lo sport può essere uno strumento potente per promuovere valori di uguaglianza e partecipazione attiva», sottolineano gli organizzatori.

L’impegno per l’inclusione si riflette anche nel protocollo d’intesa firmato tra Fondazione Cortina e INAIL – Direzione Regionale del Veneto. Il progetto, denominato «Progetto accessibilità relativo alla manifestazione Coppa del Mondo di sci alpino Cortina 2025», mira a favorire il recupero psico-fisico degli infortunati sul lavoro e dei tecnopatici, promuovendo l’attività sportiva come elemento centrale per il benessere e l’autonomia personale. L’accordo prevede inoltre il coinvolgimento di alcuni assistiti INAIL come volontari durante le giornate di gara.

Il Presidente di Fondazione Cortina, Stefano Longo, ha commentato: «Tutte queste iniziative rappresentano un esempio tangibile di come lo sport possa abbattere le barriere e creare opportunità. Siamo orgogliosi di lavorare per garantire che eventi di questa portata siano davvero di e per tutti».

Anche Elisa De Berti, Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione del Veneto, ha espresso soddisfazione: «Questi interventi dimostrano come la collaborazione tra enti e associazioni possa generare un cambiamento reale e duraturo. Cortina sta ponendo le basi per accogliere con lo stesso spirito inclusivo le competizioni paralimpiche del 2026».

Roberta Alverà, Vicesindaco di Cortina d’Ampezzo, ha aggiunto: «La Coppa del Mondo di sci alpino femminile è molto più di un evento sportivo: è un laboratorio per costruire quella legacy paralimpica che vogliamo lasciare per il futuro. Ogni intervento realizzato rappresenta un passo verso l’obiettivo di rendere Cortina un luogo accogliente e senza barriere».

Inail Veneto, attraverso le parole del direttore Enza Scarpa, ha ribadito l’importanza del progetto: «Promuovere la pratica sportiva significa favorire il benessere psico-fisico e il reinserimento sociale. Con il nostro contributo, vogliamo rendere le Olimpiadi e Paralimpiadi 2026 un evento accessibile e accogliente per tutti».

Questo evento, dunque, non si limita a essere una competizione sportiva di livello internazionale, ma si propone come modello di inclusione e partecipazione, anticipando lo spirito che caratterizzerà le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026.

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