Nei giorni scorsi si è tenuto in municipio un incontro tra il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, e il presidente dell’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) di Belluno, Amedeo Bozzer. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di pianificare azioni concrete per promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione.
Si è discusso dell’importanza di coinvolgere le scuole attraverso progetti educativi, rafforzare la collaborazione tra associazioni e organizzare iniziative volte a diffondere la consapevolezza sui rischi lavorativi. «La sicurezza sul lavoro non è solo un obiettivo, ma un dovere morale e sociale che deve coinvolgere tutti: istituzioni, associazioni e cittadini», ha detto il sindaco Il sindaco De Pellegrin, «ogni incidente sul lavoro rappresenta una ferita per l’intera comunità, perché dietro i numeri ci sono persone, famiglie e storie spezzate». Ha poi ribadito la necessità di lavorare insieme per promuovere la formazione, il supporto alle aziende e la creazione di una rete efficace di prevenzione.
Amedeo Bozzer ha evidenziato i progetti in programma: «Abbiamo pianificato i prossimi impegni per promuovere la cultura della prevenzione della sicurezza nelle scuole. Inoltre, abbiamo definito le tappe per la Giornata delle vittime degli incidenti sul lavoro, che quest’anno si terrà a Belluno e successivamente verrà organizzata in diversi territori della provincia. Abbiamo discusso anche dell’organizzazione della Giornata delle vittime del lavoro al femminile».
Sono stati illustrati i progetti dell’Anmil per la tutela degli invalidi sul lavoro e la prevenzione nei contesti scolastici, aziendali e civili. Un altro tema affrontato è stato il potenziamento della diffusione degli sport paralimpici a Belluno, per incentivare la partecipazione delle persone con disabilità, favorendo l’inclusione sociale e la nascita di nuove relazioni.
L’incontro si è concluso con la consegna al sindaco del libro Mezzo litro di latte di Giacinto Bevilacqua (Alba Edizioni), dedicato al tema dell’amianto. Il volume racconta come, in passato, il problema dell’esposizione all’amianto sia stato sottovalutato, al punto da ritenere che il latte potesse contrastarne gli effetti nocivi. Questa convinzione ha portato per anni alla somministrazione del latte ai lavoratori esposti alla fibra killer, un esempio della superficialità con cui sono state trattate le patologie correlate all’amianto.
All’incontro ha partecipato anche Ferruccio Rosset, consigliere regionale dell’Anmil. Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro presso la sede dell’associazione in via Simon da Cusighe per definire un piano operativo mirato alla riduzione progressiva degli incidenti sul lavoro.
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