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giovedì 27 Febbraio 2025,

In Alpago i libri di Pellegrinotti e di Calimani per il Giorno della Memoria

Si è parlato di Olocausto, ma anche dell’incendio del 25 agosto 1944 che devastò l'Alpago

In occasione del Giorno della Memoria, su iniziativa del Comune di Alpago, domenica 26 gennaio si è tenuta a Pieve la presentazione di due volumi di rilevanza storica e di significato culturale che focalizzano il loro messaggio sul concetto di memoria: di commemorazione delle vittime dell’Olocausto, ma anche quella del ricordo ancora vivo di un avvenimento che colpì tragicamente Pieve d’Alpago il 25 agosto 1944, quando andò a fuoco il paese. Di quest’ultimo evento parla il libro, edito dall’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali, «Il 25 agosto 1944 a Pieve d’Alpago», a cura di Dino Pellegrinotti, noto e appassionato storico e studioso locale.

Per ricordare l’Olocausto è stato invece presentato il libro «Come foglie al vento» pubblicato da Mondadori, a cura dello scrittore Riccardo Calimani, uno dei massimi studiosi ed esperti di Venezia e della storia degli ebrei italiani. Lo struggente racconto di un nonno ai nipotini è l’occasione per ripercorrere i giorni drammatici delle persecuzioni contro gli ebrei veneziani, in una testimonianza in cui il ricordo personale si alterna ai documenti e agli avvenimenti pubblici dell’epoca e che restituisce non solo la storia di quegli anni, ma anche il senso di straniamento e incredulità delle vittime della Shoah.

I due volumi presentati alla cittadinanza sono interconnessi nei luoghi e significati personali. La famiglia di Calimani, veneziano d’origine, visse infatti a Chies d’Alpago per circa un anno e mezzo; nel proprio volume, l’autore ricorda altresì l’incendio del 25 agosto del 1944 in un capitolo intitolato «Guerra e Pace», collegandolo nella narrazione alla vita e alle vicende della propria famiglia. Il trait d’union si esplica anche nella collocazione storica dei due autori, nati entrambi nel post liberazione, precisamente nel 1946.

«È doveroso celebrare la memoria», sottolinea il sindaco del Comune di Alpago Alberto Peterle. «Penso proprio sia un dovere civico di ciascuno di noi ricordare e approfondire la conoscenza degli avvenimenti storici per avere una visione più consapevole e responsabile del presente. Farlo attraverso momenti densi di significato come quello di domenica scorsa ne arricchisce il valore e la solennità. Un sincero ringraziamento va ai due illustri autori, ai volontari della Biblioteca di Pieve d’Alpago e al nostro Ufficio Cultura che ha organizzato l’evento».

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