Nella notte tra il 6 e il 7 febbraio, si è svolta un’esercitazione congiunta di soccorso in valanga ad Auronzo di Cadore, coinvolgendo il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) e la stazione locale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.). L’iniziativa aveva l’obiettivo di rafforzare il coordinamento tra personale militare e civile, migliorando le capacità tecniche degli operatori e favorendo il lavoro di squadra nelle operazioni di soccorso in montagna.
L’addestramento si è svolto in orario notturno, una scelta finalizzata a testare le capacità di intervento in condizioni operative più complesse. Lo scenario dell’esercitazione è stato individuato presso la stazione a monte del comprensorio sciistico del Monte Agudo, gestito dalla società Auronzo d’Inverno S.r.l.
Circa quindici soccorritori hanno preso parte all’operazione, suddivisa in due fasi principali. Inizialmente, sono state individuate le persone coinvolte grazie all’uso di dispositivi ARTVA, pale e sonde da neve. Successivamente, è stato eseguito il recupero di coloro che erano privi di sistemi di localizzazione, attraverso una meticolosa ricerca con sondaggi sistematici. L’operazione è stata supportata da un sistema di corde che ha permesso di delimitare con precisione i corridoi di ricerca.
L’esito dell’esercitazione è stato positivo, confermando l’efficacia della collaborazione tra i due enti. «Queste attività – sottolineano i responsabili – sono fondamentali per consolidare le tecniche di intervento e garantire la massima efficienza e tempestività nelle operazioni di soccorso».
L’evento ha anche offerto l’occasione per ribadire l’importanza della sicurezza in montagna. Gli operatori invitano gli appassionati di sport invernali ad adottare un approccio prudente, consultando sempre i bollettini nivometeorologici e curando un’adeguata preparazione fisica e tecnica prima di affrontare percorsi in ambienti innevati.
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