«Gli uomini capiranno, presto o tardi, che la parità va anche in loro favore». Ne è convinta Sindi Manushi, avvocata, sindaca di Pieve di Cadore, che sul tema della parità tra donna e uomo vuole vedere «il bicchiere mezzo pieno. E se non lo è, voglio riempirlo io».
Sei voci, sei testimonianze bellunesi raccolte per l’8 marzo, Festa della Donna.
«Nella mia personale esperienza, ritengo l’essere donna non un dettaglio secondario, ma una chiamata a guardare la realtà con uno sguardo attento e a prendersene cura con sensibilità e coraggio», dice suor Alessandra Cantaluppi.
«Noi donne siamo più pazienti e non cerchiamo sempre il risultato immediato», osserva la campionessa Martina Valmassoi. Si è osservato, però, «che «soprattutto in sport di durata, la donna ha una maggiore capacità di sostenere nel tempo un’attività fisica intensa».
Sul numero 10 dell’Amico del Popolo “di carta” del 6 marzo 2025, in distribuzione questa settimana (su abbonamento, in edizione digitale e in edicola) puoi leggere l’approfondimento dedicato alla Festa della Donna, con interviste e fotografie.
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