Belluno °C

martedì 1 Aprile 2025,

Occupazione femminile e divario di genere

Nel 2024 sono state assunte 255mila donne in Veneto, ma il divario occupazionale con gli uomini rimane elevato.

La partecipazione femminile al mercato del lavoro in Veneto ha mostrato segni di crescita, ma resta lontana dalla parità con quella maschile. Lo fa sapere una nota di Veneto Lavoro, che sottolinea come tra il 2004 e il 2023, il numero delle donne occupate nella regione sia aumentato del 20%, arrivando a 974.000 unità e raggiungendo il 43,8% degli occupati totali. Tuttavia, il divario occupazionale di genere rimane elevato, con una differenza di 15,2 punti percentuali, sebbene in lieve miglioramento rispetto al 2022. A livello nazionale, il gap è più ampio, pari a 17,9 punti.

Nel corso del 2023, la partecipazione femminile al mercato del lavoro in Veneto ha toccato un picco del 65,4%, per poi stabilizzarsi attorno al 63% nel 2024. Questo miglioramento segue la flessione causata dalla pandemia di Covid-19. Nonostante ciò, le difficoltà per molte donne di entrare nel mercato del lavoro sono ancora evidenti, con un numero significativo di donne in cerca di occupazione o potenzialmente parte della forza lavoro.

L’incremento dell’occupazione femminile si è accompagnato anche a un aumento del lavoro part-time, che nel 2023 ha raggiunto il 36% del totale, un dato che riflette sia le caratteristiche del mercato del lavoro, in particolare nel settore dei servizi, che le esigenze di conciliazione tra vita privata e professionale.

Nel 2024, le assunzioni femminili sono state 255.380, con un calo del 3% rispetto all’anno precedente, ma comunque al di sopra dei livelli pre-pandemici. Le assunzioni di donne giovanissime (under 19) sono aumentate del 2%, grazie a maggiori opportunità nel mercato del lavoro, come le esperienze di lavoro temporaneo. Tra le assunzioni che sono cresciute, spiccano quelle delle donne over 60, con un incremento del 13%. Al contrario, sono diminuiti i contratti relativi alle donne in età lavorativa centrale, segnalando le difficoltà tradizionalmente legate alla conciliazione tra lavoro e vita familiare.

La maggior parte delle assunzioni si è concentrata nel settore terziario (318.700, in lieve calo del 2% rispetto all’anno precedente), mentre nel settore industriale si è registrata una contrazione più marcata (-10%), a causa delle difficoltà del comparto manifatturiero.

Nonostante questi ostacoli, il bilancio occupazionale femminile in Veneto resta positivo, con un incremento di 13.100 posti di lavoro dipendente nel 2024. Dal 2008 a oggi, le posizioni di lavoro occupate dalle donne sono aumentate di quasi 160.000 unità, superando la crescita delle posizioni occupate dagli uomini (+151.000).

Per maggiori dettagli, è possibile consultare il report “Donne e mercato del lavoro. Un focus sulle dinamiche recenti”, disponibile sul sito di Veneto Lavoro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *