Belluno °C

martedì 1 Aprile 2025,

Mascherate Arcaiche Dolomitiche, il cammino verso la candidatura UNESCO

Venerdì 21 marzo, a Borca di Cadore, esperti e promotori della proposta di candidatura delle mascherate dolomitiche come patrimonio immateriale dell'umanità UNESCO.

Venerdì 21 marzo, all’Hotel Boite di Borca di Cadore, si è svolto un incontro dedicato alla storia e alla cultura delle Dolomiti, nell’ambito della rassegna “Le nuove Dolomiti” promossa da Welcome Dolomiti insieme a Corte delle Dolomiti. L’evento, dal titolo “Mascherate arcaiche dolomitiche. Un patrimonio che dà valore al territorio”, ha visto la partecipazione di esperti e promotori della proposta di candidatura delle mascherate dolomitiche come patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO.

A partire dalle 18.00, nella Gellner Lounge, sono intervenuti Antonio Gheno, presidente dell’associazione Borgo Piave ETC aps e coordinatore della rete Mascherate Arcaiche Dolomitiche, e Irma Visalli, coordinatrice della candidatura per l’inclusione di queste tradizioni nel patrimonio UNESCO. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Katia Tafner.

L’incontro ha offerto l’opportunità di approfondire la storia, la cultura e le tradizioni delle mascherate, pratiche che da qualche mese sono state riunite in un percorso finalizzato al loro riconoscimento da parte dell’UNESCO. Gheno ha sottolineato l’importanza di queste tradizioni, definendole «storia, cultura e identità delle comunità dolomitiche» e ribadendo che è fondamentale tutelarle e valorizzarle, soprattutto attraverso racconti che ne spieghino il significato. «Questa serata sarà uno dei tanti momenti che intendiamo proporre sul territorio durante tutto l’anno per divulgare e far conoscere l’essenza delle mascherate arcaiche dolomitiche», ha dichiarato Gheno.

Uno degli aspetti più rilevanti sollevati durante l’incontro riguarda la distinzione tra le mascherate dolomitiche e i carnevali più commerciali e goliardici. Secondo Gheno, «è fondamentale la comunicazione delle differenze tra questi eventi storico-culturali delle comunità dolomitiche e i carnevali di piazza, che sono invece feste e appuntamenti più commerciali o goliardici». La serata ha rappresentato quindi non solo un momento di riflessione sulla tradizione, ma anche un’opportunità per sensibilizzare sul valore culturale e sociale delle mascherate arcaiche dolomitiche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *