La conclusione dei lavori di ristrutturazione della Cattedrale di Belluno e la solenne dedicazione del nuovo altare rappresentano un momento significativo per la città. L’intervento non si limita all’aspetto architettonico e liturgico, ma assume anche un valore simbolico per l’intera comunità.
Il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, sottolinea l’importanza di questo evento per la città: «La Cattedrale non è solo il cuore della vita di fede della nostra città, ma un luogo che appartiene a tutti i bellunesi. È spazio di incontro, di condivisione e di conforto, punto di riferimento per chi cerca un momento di raccoglimento e per chi, in difficoltà, avverte bisogno di aiuto concreto e ascolto».
Il restauro ha restituito alla città un edificio rinnovato e più funzionale, destinato a essere non solo meta di fedeli, ma anche di turisti interessati al patrimonio artistico e spirituale del territorio. Un progetto che ha richiesto un impegno significativo da parte della Diocesi, capace di intercettare i fondi necessari e di portare a compimento l’opera.
De Pellegrin ha voluto esprimere il proprio riconoscimento al vescovo Renato Marangoni e alla Chiesa di Belluno-Feltre per il lavoro svolto, sottolineando come il restauro sia un segno concreto dell’attenzione della città verso la propria storia e identità.
Infine, il primo cittadino ha rivolto un augurio alla comunità: «Questo è un momento di festa che appartiene a tutti noi, che ci fa riscoprire uniti negli stessi valori e felici per un nuovo traguardo raggiunto insieme».
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