Il mese di aprile si apre con un impegno particolarmente delicato per la SSD Dolomiti Bellunesi, che domenica 6 aprile (fischio d’inizio alle ore 15) sarà ospite dell’Este, in una trasferta che si preannuncia complessa. La squadra padovana occupa una posizione a metà classifica, lontana dalla zona playout, ma arriva da una sconfitta contro il Bassano. Nonostante il passivo, l’Este ha dimostrato qualità di gioco, come emerso nell’andata, quando la Dolomiti Bellunesi ha vinto di misura al termine di una partita molto combattuta.
Per il tecnico Nicola Zanini, questa sarà anche una partita speciale, poiché lui ritrova lo stadio che lo ha visto protagonista dal 2018 al 2020, quando allenava proprio l’Este. «L’Este farà la sua partita e, come è giusto che sia, darà il massimo per vincerla. Noi, comunque, guardiamo alle nostre motivazioni e a ciò che possiamo mettere in campo per ottenere un risultato positivo. Rispettiamo l’avversario, lo abbiamo sempre fatto, ma mai come in questo momento intendiamo osservare solo ed esclusivamente ciò che coinvolge il nostro ambito», ha dichiarato Zanini. Il tecnico ha poi aggiunto: «La posta in palio è elevata e non possiamo permetterci di lasciare nulla d’intentato. Vogliamo uscire dal campo sapendo di aver dato tutto». Inoltre, dopo il turno di squalifica, Denis Chiesa tornerà a disposizione del mister. «In settimana, il gruppo ha lavorato al meglio. Ora iniziano a sentirsi i primi caldi, per noi, così come per le altre squadre, ma la voglia e la determinazione sono assolute. E i ragazzi stanno bene insieme», ha concluso Zanini.
Un gruppo che sa rispondere alle difficoltà
Un aspetto positivo per la SSD Dolomiti Bellunesi è stato l’apporto di altri giocatori, anche in assenza del vice capocannoniere Marangon, che ha saltato le ultime due partite. Nonostante la sua mancanza, gli attaccanti Olonisakin e Diallo sono riusciti a contribuire con gol importanti, come quello segnato a Montecchio Maggiore. Inoltre, anche i centrocampisti, come Brugnolo, si sono resi protagonisti: l’autore della punizione decisiva contro il Caravaggio ha dimostrato di poter essere decisivo anche in fase realizzativa. «Non ho problemi a ribadire per l’ennesima volta che abbiamo bisogno di ogni componente della rosa. Al di là del fatto che la rete con i lombardi è arrivata su palla inattiva, mi fa particolarmente piacere quando segnano i centrocampisti, i cui inserimenti sono fondamentali all’interno del nostro sistema di gioco. In più, Brugnolo calcia benissimo le punizioni: speriamo ne realizzi altre, in questo finale di campionato», ha sottolineato Zanini.
L’importanza dei prossimi match
Con solo cinque turni rimasti da giocare, la SSD Dolomiti Bellunesi conserva un vantaggio di quattro punti sulla vice capolista Treviso. Zanini è consapevole dell’importanza di ogni partita: «I punti in palio sono pesantissimi, ma lo erano pure domenica scorsa e lo saranno nel prossimo match. Ora dobbiamo essere lucidi e freddi: ovvio, proveremo a vincerle tutte. Ma, allo stesso tempo, non è il caso di abbattersi davanti a un risultato non in linea con le aspettative o esaltarsi se il vantaggio sulla seconda aumentasse. Da qui al traguardo, qualsiasi confronto sarà determinante, a prescindere dalla situazione di classifica».
La terna arbitrale
Il match sarà diretto da Benito Saccà di Messina, supportato dagli assistenti Giuseppe Di Marco di Palermo e Alessandro Rallo di Marsala. Tra le due squadre ci sono già sette precedenti, con un bilancio favorevole alla Dolomiti Bellunesi, che ha vinto quattro volte, contro due successi dell’Este e un pareggio.
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