Il Teatro Comunale “Dino Buzzati” ospiterà l’11 aprile 2025, dalle ore 9 alle 17, il convegno dal titolo Salute oltre la città – soluzioni innovative per la sanità di montagna. Un’occasione di confronto su come migliorare l’accesso ai servizi sanitari nelle aree interne, con un focus particolare sulle comunità montane.
Le zone interne del Paese, come quelle montane, presentano caratteristiche territoriali specifiche: bassa densità abitativa, distanze significative dai principali centri e difficoltà di accesso ai servizi essenziali. Queste criticità, insieme alla progressiva riduzione dei servizi offerti, impattano negativamente sulla qualità della vita e rischiano di accentuare il fenomeno dello spopolamento.
Negli ultimi mesi, l’Azienda ULSS 1 Dolomiti ha intrapreso un percorso partecipativo e innovativo per affrontare tali sfide. Professionisti del settore, rappresentanti delle comunità locali e realtà del volontariato hanno collaborato alla definizione di soluzioni operative. «L’obiettivo è garantire a chi vive in montagna un’assistenza sanitaria e sociosanitaria adeguata, evitando che le difficoltà del territorio si traducano in diseguaglianze di accesso ai servizi», spiegano gli organizzatori.
Tra gli interventi attuati si segnalano l’uso della telemedicina per facilitare il contatto con specialisti, iniziative di prevenzione mirate a contrastare patologie ad alta incidenza locale e l’ampliamento dell’assistenza domiciliare per i pazienti cronici. Il convegno sarà l’occasione per presentare i primi risultati, con particolare attenzione alla soddisfazione degli utenti, alla gestione delle patologie croniche e alla collaborazione tra enti pubblici e privati.
La giornata si aprirà con i saluti istituzionali, seguiti da una serie di sessioni tematiche. Giuseppe Dal Ben interverrà con un’introduzione sul senso dell’incontro. Nella prima sessione, moderata da Pietro Paolo Faronato, si parlerà delle complessità organizzative della sanità in montagna con gli interventi di Marco Del Vecchio e Romina Cazzaro.
La seconda sessione, guidata da Paola Paludetti e Sandro Cinquetti, sarà dedicata alle esperienze concrete emerse sul territorio. Tra i relatori, Maria Caterina De Marco presenterà il passaggio dalla teoria all’azione, Vincenzo Marcotrigiano illustrerà la rete dei rifugi come luoghi di promozione della salute in quota, mentre Anna Belloni Fortina e Giacomo Longo discuteranno la presa in carico del melanoma in una provincia ad alto rischio. Si parlerà anche di gestione dell’ictus con Franco Ferracci, monitoraggio neonatale a distanza con Daniele Trevisanuto, e telemedicina nelle case di riposo con Gianfranco Conati. Federica Schievenin illustrerà il ruolo della farmacia a servizio della comunità, mentre Katia Pagotto si concentrerà sulla figura dell’infermiere territoriale.
Nel pomeriggio, la tavola rotonda “Squadra che vince: istituzioni e volontariato in dialogo” vedrà il coinvolgimento di rappresentanti del territorio e del volontariato, moderata da Pietro Paolo Faronato. Tra gli ospiti: Paolo Colleselli, Oscar De Pellegrin, Felice Gaiardo, Enrico Gaz e Gianluigi Scannapieco.
Infine, l’incontro “Verso i 5 cerchi”, moderato da Maria Caterina De Marco, aprirà una riflessione sul futuro della sanità in relazione ai grandi eventi sportivi, come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Interverranno Maurizio Gasparin e Paolo Rosi. La giornata si concluderà con le considerazioni finali di Giuseppe Dal Ben.
L’organizzazione dell’evento è curata da Panacea scs, con il supporto di Mondo Sanità per la comunicazione e la redazione stampa. La segreteria scientifica è affidata a Giuseppe Dal Ben, Maria Caterina De Marco, Paola Paludetti, Sandro Cinquetti e Pietro Paolo Faronato. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a: segreteria@panaceascs.com.
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