Venerdì 11 aprile 2025, alle ore 20.30 presso il Centro civico di Sospirolo, si terrà la presentazione del libro Tesori più o meno nascosti delle Dolomiti Bellunesi e dei dintorni, un’opera firmata dal geologo Danilo Giordano. L’iniziativa è promossa dalla Pro loco Monti del Sole, con il patrocinio del Comune di Sospirolo – Biblioteca Civica, del Centro Studi Montagna Sospirolese, del Gruppo Archeologico Agordino ARCA e della Sezione CAI di Feltre.
Il volume, recentemente pubblicato nella collana Memorie geologiche agordine dall’Associazione Amici dei Minerali, propone un’approfondita analisi delle particolarità geologiche e paleontologiche del territorio dolomitico bellunese. Frutto di anni di osservazioni sul campo, l’opera si distingue per un linguaggio accessibile anche ai non esperti, pur mantenendo rigore scientifico.
Il testo si apre con una riflessione sulle motivazioni che hanno portato al riconoscimento delle Dolomiti come Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco, avvenuto con la Dichiarazione di Siviglia del 26 giugno 2009. L’autore evidenzia in particolare l’interesse paesaggistico, la bellezza delle vette e il valore scientifico di questo patrimonio per la comunità internazionale.
Il cuore del libro è dedicato all’esplorazione dei vari sistemi montuosi della provincia di Belluno, con un’attenzione specifica agli aspetti meno noti, quei “tesori nascosti” che il titolo richiama. La narrazione è supportata da un ricco apparato fotografico, composto in gran parte da immagini realizzate dallo stesso autore, con contributi esterni selezionati.
Nell’ultima parte, l’autore si sofferma sul tema dei fossili, proponendo una rassegna dei principali ritrovamenti effettuati nella zona, tra cui alcuni considerati unici nel panorama scientifico. Tra questi, Giordano ricorda di essere stato il primo a individuare un fossile di “coccodrillo rigurgitato” e di aver scoperto tracce fossili nelle rocce metamorfiche del Subalpino. Il testo include anche riferimenti specifici a fossili rinvenuti nei pressi della Certosa di Vedana e alla fotografia di un delfinoide ritrovato nel Cordevole, a Roe Basse, nel 1989.
Durante la serata, non mancheranno riferimenti a luoghi simbolici del territorio come i Monti del Sole, il Pizzocco-Piani Eterni e il Canale del Cordevole. Al termine dell’incontro, Danilo Giordano sarà disponibile per un dialogo con il pubblico.
Originario di Feltre, dove tuttora risiede, Giordano si è laureato con lode in Scienze Geologiche all’Università di Padova. Ha insegnato Geologia all’Istituto Minerario “U. Follador” di Agordo e ha collaborato con enti di ricerca quali ENEA, CNR e Università di Padova. È autore di circa sessanta pubblicazioni, sia scientifiche che divulgative, e ha svolto attività di formazione per il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, il CAI Veneto, la Fondazione Angelini e la Fondazione Dolomiti Unesco.
Nel 2015 ha firmato il capitolo Le Masiere di Vedana. Aspetti geologici nel volume L’Oro di Cornia, pubblicato dalla Pro loco Monti del Sole in collaborazione con il Comune di Sospirolo. L’incontro di venerdì rappresenta quindi un’occasione per approfondire la conoscenza del territorio attraverso lo sguardo di chi lo ha studiato e vissuto con passione e competenza.
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