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giovedì 17 Aprile 2025,

A Belluno le imprese artigiane calano più velocemente, Scarzanella: «Numeri impietosi»

La dinamica in ribasso riguarda soprattutto Feltrino, Alpago, Cadore e Comelico; tiene, invece, il territorio ampezzano

In occasione della Giornata nazionale del Made in Italy, fissata dal ministero delle Imprese per domani, 15 aprile, Confartigianato Imprese Belluno riaccende l’attenzione sull’artigianato bellunese, presentando i numeri elaborati dal centro studi di Confartigianato Imprese Veneto su Dati Unioncamere-Infocamere. Anche se il 31,6% delle imprese bellunesi sono artigiane, un percentuale maggiore della media veneta che si ferma al 26%, la presidente Claudia Scarzanella durante la celebrazione dei 70 anni dell’associazione ha lanciato l’allarme: “I numeri sono impietosi: in provincia negli ultimi 10 anni c’è stato un calo delle imprese artigiane del 16,7%, contro il 10,5 del Veneto”. Cosa può fare Confartigianato Imprese Belluno per invertire il trend? “La sfida principale è culturale e richiede un’azione sinergica da parte di tutti gli attori coinvolti: imprenditori, scuole e politica devono convergere sul lancio di un messaggio chiaro ai giovani affinché l’artigianato venga considerato come possibile scelta e opportunità di realizzazione professionale e personale. La nostra associazione ha inoltre una partita importante da giocare, per affiancare le imprese nel percorso di ristrutturazione che prevede un cambio di passo su dimensioni, forme di aggregazione come le reti d’impresa, formazione continua e utilizzo di strumenti di bilateralità per competere nell’attrattività verso i dipendenti”, spiega Scarzanella.

Nella cerimonia delle scorse settimane era già emerso in maniera chiara, per voce del presidente di Confartigianato nazionale Marco Granelli e del conduttore di Linea Verde Start di Raiuno Federico Quaranta, come siano proprio gli artigiani i protagonisti del Made in Italy. “Le nostre eccellenze artigiane sono identità del territorio, vetrina tangibile e reale del Made in Italy ed elemento chiave per la tenuta del nostro tessuto socioeconomico: ad esse, in occasione delle Olimpiadi di Cortina, va dato il giusto spazio, coerentemente con la richiesta di autenticità che ci arriva non solo dai turisti, ma anche dai potenziali futuri abitanti”, sottolinea la presidente dell’associazione bellunese.

I numeri dell’artigianato della provincia

Le imprese artigiane bellunesi rappresentano il 31,6% dell’intero tessuto imprenditoriale provinciale: 4.355 imprese, per un totale di 11.198 addetti. Guardando ai comparti, emerge una presenza importante di imprese attive nelle costruzioni (ben il 40,9%); seguono le imprese manifatturiere, quelle dei servizi alla persona e quelle dei servizi alle imprese. «Nel corso degli ultimi 10 anni», illustra il direttore di Confartigianato Imprese Belluno Michele Basso, «le imprese artigiane bellunesi hanno evidenziato un progressivo calo, con contrazioni più marcate nel corso del 2018 e del 2024. Anche a livello regionale l’artigianato ha evidenziato un trend in progressivo calo, ma meno marcato rispetto alla provincia di Belluno».

La dinamica in ribasso dell’artigianato ha riguardato in linea generale l’intero territorio provinciale, ma con diverse intensità. Il territorio ampezzano ha mostrato una sostanziale tenuta; i territori del Feltrino (-18,1%), dell’Alpago (-19,0%), del Cadore (-22,6%) e del Comelico (-23,4%), invece, sono quelli che hanno evidenziato le contrazioni maggiori rispetto al 2014.

In termini di dimensione di impresa, nel territorio della provincia di Belluno osserviamo un fenomeno in atto anche a livello regionale: alla riduzione del numero di imprese (dalle 15.282 del 2019 alle 13.772 del 2024 con un calo del -9,9%) si associa un aumento del numero di addetti (da 62.601 a 65.195). Questo si traduce in imprese più strutturate per cui la riduzione del numero delle imprese non va letta sono con una accezione negativa. Il fenomeno è piuttosto evidente guardando al tessuto imprenditoriale complessivo della provincia, ma è meno percettibile per l’artigianato dove le imprese calano del -8,9% ma calano anche gli addetti (-6,4%).

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