La bellunese Unifarco, leader in Italia, ha partecipato per la prima volta al congresso globale «Longevity Med Summit» tenutosi a Lisbona, in Portogallo. Alessandro Portolan, scientific knowledge & services director di Unifarco, ha messo in luce i problemi che il sistema sanitario globale sta riscontrando nel far fronte alle esigenze crescenti di una popolazione sempre più anziana e bisognosa di consigli relativi alla propria salute.
In questo quadro la farmacia acquista sempre più il ruolo di polo importante per ricevere consigli per una sana longevità, con una presenza capillare (circa 190.000 farmacie in Europa) e un bacino di utenti in crescita (si stima infatti che ogni giorno entrino in farmacia circa 200 persone). Grazie al Disegno di legge Semplificazioni la farmacia evolve in laboratorio di prossimità dove potersi prendere cura della propria salute senza la necessità di recarsi in centri ospedalieri.
Unifarco da ormai diversi anni è impegnata nella diffusione dell’idea di “farmacia dei sani” per creare la consapevolezza dell’importanza di ricevere consigli da farmacisti esperti per migliorare il proprio stile di vita in ottica futura. In questo contesto è stata recentemente ufficializzata la partnership tra la Comunità Scientifica dei Farmacisti Preparatori e il Policlinico Gemelli di Roma per sviluppare la cultura della longevità in farmacia.
«La farmacia» depositaria della scienza galenica e di un know-how diversificato «è da sempre chiamata a trovare soluzioni concrete per la salute e il benessere delle persone» commenta Portolan. «Forte del contatto quotidiano e diretto con le persone, che lo vedono come un punto di riferimento accessibile e affidabile, il farmacista rafforza il suo sempre più rilevante ruolo sociale di consulente della longevità».
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