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sabato 23 Novembre 2024,

Valorizzazione digitale della storia del palio di Feltre

Un atto di riconoscenza alle persone che hanno contribuito a rendere grande il Palio e che ancora danno il proprio contributo

Il Palio 2024 sarà il 45°, contando da quell’ormai lontano 1979 quando, per ideazione di Annapaola Zugni Tauro, si commemorò la consegna delle chiavi della città di Feltre alla Serenissima Repubblica, avvenuta nel 1404.

«Per celebrare la ricorrenza – fa sapere una nota dell’Ufficio Stampa del Palio – si sta sviluppando in questi mesi un progetto di raccolta delle testimonianze dei protagonisti dei 45 anni di storia del Palio. La raccolta viene svolta con i criteri scientifici della storia orale da tre giovani storici che hanno una formazione specifica in materia: Alberto Botte, Marta Dalla Corte e Alberto Naccari. In calendario si registrano più di 60 interviste orali alle quali seguirà la registrazione di alcune interviste video, curata dallo studio feltrino Haapar Film di Marco Possiedi e Alessandro Padovani, che saranno poi rese fruibili sul sito del Museo digitale del Palio. Si tratta della prosecuzione del progetto di valorizzazione digitale della memoria storica del Palio iniziato con la digitalizzazione dell’archivio dell’associazione, curata da Alessandro Cecchin e accessibile al sito museo.paliodifeltre.it».

L’attività rientra in un più ampio progetto di digitalizzazione del Palio e del suo territorio che gode del supporto del bando TOCC0001706 – finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi.

Sottolinea il presidente Eugenio Tamburrino: «È sempre più importante e urgente tutelare il patrimonio storico più importante del mondo del Palio, ed essere riconoscenti alle persone che hanno contribuito a renderlo grande e che ancora danno il proprio contributo nel portarlo avanti di anno in anno. Con questo progetto tuteleremo e valorizzeremo con i mezzi digitali la memoria della manifestazione, affidandoci a metodi scientifici grazie al contributo di giovani concittadini, che ringraziamo per la collaborazione e la disponibilità».

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