Il Soroptimist Club Belluno-Feltre ha concluso il primo semestre di attività del 2024 nella sede del Park Hotel Villa Carpenada con un appuntamento denominato «Incontro d’estate» durante il quale sono stati ricordati i progetti e le iniziative culturali, formative, sociali e solidali che hanno impegnato le soroptimiste da gennaio a oggi.
Tra i “service” più significativi vi è l’adesione del Club bellunese al progetto «Adottiamo Aziza», promosso dal Club di Bassano del Grappa e sostenuto dai Club del Triveneto. Promotrice di questo progetto è Geneviève Henrot, docente di lingua francese all’Università di Padova, che si è fatta anche parte attiva nella raccolta di fondi finalizzata a una borsa di sussistenza (vitto e alloggio) per una giovane afgana in viaggio per l’Italia e preiscritta all’Università di Padova.
Come Geneviève Henrot ha spiegato durante l’incontro, all’Università di padova esiste il programma «Students at Risk», caratterizzato da servizi mirati all’accoglienza e al supporto per rifugiati e soggetti considerati a rischio in situazioni che impediscono la libertà di studio nei propri Paesi. È questo il caso di Aziza Naderi, laureata in giurisprudenza a Kabul appena prima dell’arrivo dei Talebani e che ora vuole sfuggire al sicuro destino di sottomissione, marginalità, a volte anche di violenza, che l’attende in Afghanistan, per proseguire gli studi in Italia. La segue e protegge in tutta questa pericolosa avventura dagli esiti incerti Pamela Ferlin, sociologa e giornalista padovana, collaboratrice del «Corriere della Sera» che, con un’esposizione appassionata e documentata, ha descritto il degrado economico e sociale in cui versa oggi l’Afghanistan, raccontato nel suo libro «In questa notte afghana» (Milano Piemme, 2023) dove narra il destino di Aziza.
Nel corso dell’inocntro non è mancato anche il momento della solidarietà locale durante il quale sono stati donati al Servizio di farmacia dell’Immacolata i contributi raccolti durante la «Camminata del cuore», pedonata non competitiva svoltasi in aprile e organizzata dal Soroptimist Club bellunese. A ritirare l’assegno di 1.000 euro erano presenti Giorgio Corradini D’Elia e Serena Rover, che hanno descritto l’attività volontaristica e caritatevole svolta a favore di persone meno fortunate rappresentate per la gran parte da donne con problemi e difficoltà di ogni genere.
L’impegno del Soroptimist – ha commentato la presidente Maria Grazia Passuello – rappresenta una goccia
in un mare di necessità vicine a noi o anche molto lontane, ma spesso anche le gocce possono salvare una vita e in questo senso l’impegno del Club prosegue.
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