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sabato 5 Ottobre 2024,

«Gino Casanova. L’atmosfera negli occhi», una mostra in Magnifica

Il pittore, emigrato in Belgio, era originario di Campolongo di Santo Stefano di Cadore

Una mostra raccoglie le opere del pittore Gino Casanova, emigrato in Belgio ma originario di Campolongo di Santo Stefano di Cadore. L’inaugurazione avrà luogo il 7 luglio alle 11 presso la Magnifica Comunità di Cadore, a Pieve. Nel corso di una consolidata tradizione anche quest’anno la Magnifica propone a turisti e locali un approfondimento sull’arte cadorina del Novecento. «Gino Casanova. L’atmosfera negli occhi» dà la possibilità di dare uno sguardo nella sensibilità artistica del pittore nativo di Campolongo di Santo Stefano di Cadore. Nato nel 1920, si trasferisce in Belgio e inizia il suo percorso artistico dopo gli studi umanistici, frequentando l’Accademia Reale di Belle Arti a Liegi, unendo sapientemente la scientificità degli studi archeologici, in cui Casanova si era specializzato, con la creatività e la fantasia propria degli studi artistici. Benché non abbia lavorato nel mondo pulsante dell’arte, Gino Casanova non può essere considerato come un artista solitario, egli infatti affronta le stesse sperimentazioni di altri artisti europei.

All’età di 62 anni abbandona la “pittura commerciale” per dedicarsi ancora di più alle sperimentazioni, con l’intento di ritagliarsi un’autonomia artistica rispetto alle committenze commerciali. Gino Casanova si spegnerà a Bruxelles il 28 dicembre 1994. «In linea con le iniziative passate, anche quest’estate la Magnifica Comunità di Cadore ha deciso di offrire al pubblico, locale e non, uno sguardo alla riscoperta dell’arte del territorio. – afferma il presidente Renzo Bortolot – Gino Casanova, ci offre uno sguardo personale sull’esistenza. Attingendo al suo bagaglio di esperienze trasferisce su tela le proprie emozioni. Un modo per conoscere un altro tassello di storia dell’arte cadorina del Novecento e omaggiare uno dei tanti emigranti cadorini che si è fatto onore all’estero». La mostra sarà visitabile fino al 28 luglio, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.

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