Il Sindaco di Borgo Valbelluna, Stefano Cesa, e l’Assessore alla Pianificazione Urbanistica, Martino Bernard, hanno diramato una nota, in cui annunciano di aver incontrato la scorsa settimana un nutrito gruppo di tecnici e liberi professionisti operanti nell’ambito edilizio del territorio comunale. All’incontro, tenutosi nella sala consiliare del municipio di Mel, è intervenuta anche la responsabile del Servizio Pianificazione Territoriale ed Edilizia Privata, dottorezza Fogliata. L’intento era quello di raccogliere osservazioni e proposte sulla bozza del nuovo Regolamento Edilizio Comunale, recentemente approvata dalla Giunta (delibera del 29 febbraio 2024).
Spiega la nota: «Attualmente, il Comune di Borgo Valbelluna dispone di tre differenti Regolamenti Edilizi, risalenti a oltre vent’anni fa, che disciplinavano le norme edilizie nei territori dei Municipi di Lentiai, Mel e Trichiana. Il lungo e complesso processo di unificazione delle norme, delle procedure e dei servizi, avviato con la formazione del nuovo Comune di Borgo Valbelluna, punta ora a raggiungere l’obiettivo del nuovo Regolamento Edilizio Comunale. L’Amministrazione Comunale si è impegnata ad approvare questo nuovo strumento entro i primi mesi del mandato».
Il nuovo Regolamento Edilizio Comunale mira a garantire la realizzazione di un ambiente edificato e urbano di pregio, con norme semplici e univocamente interpretabili, al fine di regolamentare gli aspetti igienico-sanitari, la sicurezza e la vivibilità degli immobili e delle relative pertinenze. «L’importante e straordinario lavoro propedeutico svolto dalla responsabile e dagli istruttori del Servizio Pianificazione Territoriale ed Edilizia Privata ha consentito la stesura di una prima bozza di Regolamento, adottata dalla precedente Giunta Comunale a fine febbraio».
L’Amministrazione riconosce l’innovativo contributo degli oltre venticinque tecnici (architetti, ingegneri, geometri, periti edili, agronomi e geologi) operanti nel territorio comunale, che hanno collaborato in modo sinergico, suggerendo integrazioni, modifiche e aggiunte alla bozza di Regolamento. Nel mentre auspica che questo processo partecipativo porti a uno strumento normativo che coniughi le esigenze del Comune, che deve autorizzare e vigilare sugli interventi edilizi, con le necessità dei proprietari degli immobili, spesso residenti, quando vogliono intervenire sugli aspetti funzionali dell’abitato e delle pertinenze, sulla riqualificazione sismica e sull’efficientamento energetico degli immobili, sull’uso di nuovi materiali e sulla sperimentazione di nuove architetture.
Obiettivo comune delle parti è che «il nuovo Regolamento persegua uno sviluppo edilizio ordinato e armonico, incrementando la sostenibilità ambientale, tutelando il patrimonio storico e mantenendo intatta l’identità del tessuto urbano dei centri storici. L’obiettivo è sicuramente quello agevolare la riqualificazione del patrimonio vetusto, incrementare la sicurezza pubblica e il recupero urbano, e promuovere la riqualificazione sociale e funzionale delle aree o degli edifici abbandonati e dismessi quali valori di interesse pubblico da tutelare mediante attività a difesa della qualità urbana, del decoro e dell’incolumità pubblica».
In sintesi, «il nuovo Regolamento Edilizio Comunale mira a salvaguardare il patrimonio storico, garantendo al contempo una maggiore flessibilità negli interventi per migliorare la qualità della vita delle famiglie residenti oltre a rendere il territorio maggiormente attrattivo per gli investitori nel settore immobiliare».
Ora l’Amministrazione, con il supporto dei Servizio Pianificazione Territoriale ed Edilizia Privata, analizzerà le proposte pervenute per confezionare il testo da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale.
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