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mercoledì 23 Ottobre 2024,

All’Hotel Boite cinque giorni per parlare di futuro digitale, sostenibilità energetica, Olimpiadi

“ThinkTECH4Dolomites” si è svolto nella prima settimana di luglio e ha coinvolto 20 studenti

Si è chiuso in questi giorni all’Hotel Boite di Borca di Cadore “ThinkTECH4Dolomites”, evento che ha messo al centro il futuro digitale e la sostenibilità energetica in ambiente alpino. L’iniziativa si è svolta nella prima settimana di luglio e ha coinvolto venti studenti, selezionati tra i più meritevoli degli ultimi anni degli istituti tecnici e delle lauree triennali in ingegneria del Veneto Orientale e del Friuli Venezia Giulia; questi giovani talenti hanno avuto la possibilità di partecipare alle attività grazie alle borse di studio offerte da Aeit (Associazione Elettrotecnica Italiana) e dagli sponsor dell’evento. La collaborazione tra realtà private ed enti pubblici è stata fondamentale per il successo dell’iniziativa e ha dimostrato un forte impegno verso la sostenibilità e l’innovazione da parte di tutti gli attori coinvolti.

Le attività hanno incluso escursioni formative di valore naturalistico-sportivo, visite tecniche a impianti tecnologici di interesse come la centrale idroelettrica Alperia di Bressanone o gli impianti a fune Helmjet di Sesto Pusteria, e il confronto con Fondazione Cortina. Un tema chiave ha infatti riguardato la trasformazione digitale dell’energia e come questa possa favorire lo sviluppo socio-economico delle valli alpine in vista delle Olimpiadi invernali 2026. Il ruolo di Fondazione Cortina e delle amministrazioni locali di Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore e Borca di Cadore è stato centrale in queste discussioni, esplorando come le innovazioni energetiche e digitali possano incrementare l’attrattività e la crescita dell’area.
L’evento ha coinvolto anche rappresentanti di stakeholder industriali, istituzionali e degli enti locali, creando così un ambiente di scambio e di apprendimento unico nel suo genere.

«Durante i cinque giorni di ThinkTECH4Dolomites, – ha dichiarato il professor Giorgio Sulligoi, presidente della sezione Aeit che organizza l’evento – i partecipanti hanno affrontato temi cruciali come l’elettrificazione e il rapporto tra transizione energetica e impatto sulla comunità. Si sono discussi esempi di circolarità come microgrids, smart-grid cittadine, gli hydrogen hub, i trasporti a fune, oltre ai cicli integrati dell’acqua e dell’ambiente. Particolare attenzione è stata rivolta alla valorizzazione delle risorse idriche, delle biomasse e dei rifiuti, con un focus sulle buone pratiche applicabili a piccole comunità e valli alpine nel contesto della decarbonizzazione e della gestione sostenibile del patrimonio naturale. L’obiettivo è quello di preservare le bellezze naturali dei luoghi, promuovendo allo stesso tempo lo sviluppo dei servizi e dell’industria locale».

«È stata un’attività molto particolare e soddisfacente – evidenzia il direttore dell’Hotel Boite Francesco Accardo – che rientra in quell’ampio progetto di valorizzazione dell’ex Villaggio Eni anche come nuovo polo culturale, capace di aggregare iniziative sia prettamente artistiche che scientifiche e tecnologiche. L’auspicio è di potersi ritrovare qui di nuovo l’anno prossimo a lavorare con altri giovani talenti su tematiche di così stretta attualità per il nostro territorio e non solo».

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