Muovendosi tra libri, idee, parole, la psicoterapeuta Vera Slepoj è stata protagonista di una delle spinte iniziali, decisive per la nascita della rassegna «Una Montagna di Libri» di Cortina d’Ampezzo. Vera Slepoj se n’è andata improvvisamente lo scorso 21 giugno e ora «Una Montagna di Libri» la vuole ricordare tramite il suo ultimo libro che, uscito con Minerva, era proprio dedicato alla valle d’Ampezzo con il titolo «L’inconscio di Cortina» e con le fotografie di Lorenzo Capellini.
Il pomeriggio di domani, giovedì 15 agosto (Sala Cultura del Palazzo delle Poste, ore 18), sarà quindi dedicato alla lettura del testo che era già stato presentato in dicembre a «Una Montagna di Libri».
Ha scritto Vera Slepoj: «L’inconscio di un territorio sta dentro la nostra capacità di guardare con emozione ad esempio un bosco, la piega di una montagna, un uccello che cinguetta o ti fa cantare, e tende a sedurti. Se tu trovi attraverso questo viaggio non solo i colori ma anche gli animali e le loro infinite capacità di adattamento e trasformazione, ecco che incroci l’inconscio del tuo territorio. E se sei in grado di accettarlo ti fa comprendere che appartieni ad un mondo che, essendo antico, è quasi un per sempre».
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