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sabato 23 Novembre 2024,

I volontari di Belluno Alpina ripuliscono altri quattro sentieri del comprensorio Quantin-Ronce-Nevegal-Valmorel

Il percorso, abbandonato da una trentina d'anni, che da Pian dei For sale dritto e costante fino a Malga Zoppei; il collegamento da Tassei a Casera Valpiana attraverso il “Brustolon”; la costa del Visentin, sotto le casere; il vecchio collegamento tra Ciroc e Tassei

Nuova giornata di pulizia nei giorni scorsi sui sentieri del comprensorio Quantin-Ronce-Nevegal-Valmorel: oltre una ventina i volontari impegnati nelle attività. Quattro i tratti interessati dal lavoro di altrettante squadre: il sentiero, abbandonato da una trentina d’anni, che da Pian dei For sale dritto e costante fino a Malga Zoppei; il collegamento da Tassei a Casera Valpiana attraverso il “Brustolon”; la costa del Visentin, sotto le casere; il vecchio collegamento tra Ciroc e Tassei, un tempo utilizzato per fare acquisti al vecchio negozio di alimentari.

«Si è trattato di una grande giornata di impegno, per il quale ringraziamo tutti per la determinazione e per le energie spese», commentano dall’associazione Belluno Alpina. «È stata l’occasione per molti di avvicinarsi a queste zone, molto suggestive ma altrettanto bisognose di cure, ma soprattutto ha risvegliato l’interesse e l’attenzione dei comuni interessati: come è noto, la volontà di Belluno Alpina è quella di vedere realizzata la strada silvopastorale di collegamento tra Nevegal e Valmorel, e proprio queste attività hanno portato ad un sopralluogo sul posto da parte del Sindaco di Belluno e all’interessamento alla proposta da parte anche della nuova amministrazione del comune di Limana».

«Intendiamo organizzare una passeggiata da Valmorel a Valdart, con colazione a Valmorel, intrattenimento musicale a Casera Valpiana e un piccolo rinfresco all’arrivo nel punto panoramico a Pian del Valdart», dicono ancora dall’associazione. «Riteniamo che sia un percorso semplice, rilassante e – con il lavoro di queste settimane – anche finalmente ritornato decoroso; si tratta di un’idea semplice e suggestiva, utile a rilanciare il collegamento Nevegal-Valmorel a quota 1000 che riteniamo essere fondamentale e strategico per il territorio».

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