Dolomiti Bellunesi

I Sabatambientali fanno tappa a Cornolade, Losego e Arsié

Tornano i Sabatambientali, escursioni nella natura, arte, storia e tradizioni della Val Belluna e dintorni. Le uscite sono organizzate dal Centro Turistico Giovanile di Belluno. Il ciclo autunnale prende il via domani, sabato 21 settembre, con tappa Cornolade, tra forre, cascate e scaglia rossa, nel comune di Ponte nelel Alpi. La visita proseguirà poi verso le frazioni di Col di Cugnan e Roncan: le auto dei partecipanti saranno parcheggiate nei pressi di un’area picnic, in corrispondenza della quale la strada incrocia le due forre (perché in effetti si tratta di due piccoli torrenti che scorrono paralleli). Da lì si inizierà a scendere lungo il sentiero che costeggia la forra e potrebbe essere scivoloso, dopo le piogge, per cui si raccomanda molta attenzione. Seguendo il percorso in discesa, in un susseguirsi di piccole forre e cascatelle variamente incise nella scaglia rossa, si potranno osservare altre specie arboree: tigli, frassini, carpini, ornielli e un nucleo abbastanza consistente di tassi (Taxus baccata). Il percorso proseguirà poi in discesa, per circa 100 m di dislivello fino ad ammirare la seconda delle belle cascate che i due rii gemelli hanno prodotto in corrispondenza di un gradino morfologico di probabile origine tettonica. Il ritrovo è a Belluno, piazzale Resistenza, alle 14.30. L’escursione durerà circa 2 ore, con l’accompagnamento di Cristina Busatta e Vanda Bortoluz.

Sabato 28 settembre sarà la volta di Losego, sempre in comune di Ponte nelle Alpi. Pensando a Losego viene subito in mente il titolo di un importante libro di Carlo Levi “Le parole sono pietre” ambientato nel profondo sud italiano; ma è così anche per un’infinità di altri territori, anzi lo si può anche “capovolgere”: le pietre diventano parole, perché parlano di storia, di civiltà, di ingegno e soprattutto di quel dialogo profondo, inevitabile e necessario, che l’uomo da sempre ha avuto con la terra. Losego ne è una testimonianza eccellente, è un paese di pietra continuamente interpretata con soluzioni geniali, tutte da scoprire, sia nel piccolo dettaglio, sia nelle dimensioni più ampie. Infatti esso costituisce un segnale sul territorio, l’estremo versante est della Valbelluna, perché dà identità al paesaggio fin dagli orizzonti più lontani, da nord ovest, arrivando dalla valle del Cordevole: un allineamento edificato splendente, testimone e forse tappa strategica di antichissimi percorsi; e da qui infatti, ancora oggi, si distendono incredibili vedute e scenari della stessa Valbelluna. Prevista la visita del caratteristico borgo, con la pregevole chiesetta e dall’esterno la cava e dei suoi dintorni. Ritrovo a Belluno in piazzale Resistenza alle 14.30. L’uscita, che durerà circa 3 ore, sarà accompagnata da Lidia Rui e Anacleto Boranga (cell. 340 8769665).

Ultima tappa sabato 5 ottobre ad Arsié. Lasciate le auto nel parcheggio del bar “il Mondo di Fortunato”, si inizierà a costeggiare il lago di Arsiè, detto anche del Corlo, dal nome di una piccola borgata poco lontana, percorrendo la piacevole passeggiata sul lato ovest, fino alla località Rocca. Si passerà quindi dall’altra parte del bacino lacustre grazie al ponte delle Bassane, che si trova tra il ponte della Vittoria, più a valle, e una passerella esclusivamente pedonale a monte. Si salirà quindi alla caratteristica borgata di Berti, un nucleo di case addossate tra loro, in gran parte ormai disabitate, in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Attraversato il ponte della Vittoria, ritorno alle macchine lungo lo stesso percorso dell’andata. Con i mezzi ci si sposterà di qualche chilometro a sud per raggiungere il coronamento della diga, l’alto manufatto che, sbarrando il corso del torrente Cismon, ha formato il lago che per il suo aspetto allungato, sembra quasi un fiordo. Ritrovo sempre a Belluno, in piazzale Resistenza, alle 14.30. Accompagnerà la visita Margherita Marzemin (cell. 339 4495929).

Iscrizione obbligatoria oresso la sede del Gruppo “Belluno” – Via Carrera n. 1, nelle ore di apertura (lunedì-mercoledì e sabato ore 9/11; martedì e giovedì ore 17.30/18.30). Telefono 0437 950075. Sarà richiesto un modesto contributo di partecipazione da versare il giorno dell’escursione. Posti disponibili: 25 per singola uscita.