Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro paese, essendo responsabili del 35,8 per cento di tutti i decessi: 38,8 per cento nelle donne e 32,5 per cento negli uomini; si presentano nelle donne con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini, poiché le donne fino alla menopausa sono protette dallo “scudo” ormonale degli estrogeni. In seguito, vengono colpite addirittura più degli uomini da eventi cardiovascolari, spesso tra l’altro più gravi, anche se si manifestano con un quadro clinico meno evidente.
In occasione della Giornata mondiale del Cuore, l’Ulss Dolomiti ha aderito all’iniziativa della Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, dedicata alle malattie cardiovascolari proponendo due momenti di incontro sulla prevenzione cardiovascolare, aperti alla cittadinanza. «La prevenzione cardiovascolare è di fondamentale importanza: semplici azioni quotidiane possono migliorare la nostra qualità di vita. Prendiamoci il tempo di avere cura della nostra salute», commenta il commissario Giuseppe Dal Ben.
Il primo appuntamento sarà lunedì 30 settembre dalle 14 alle 17.30 in sala convegni dell’Ospedale di Belluno e verterà sui piani di prevenzione cardiovascolare nella donna. Alle 14 i medici e gli infermieri della Cardiologia di Belluno saranno a disposizione per la rilevazione di alcuni parametri che consentono la stima del rischio cardiovascolare personale (secondo le linee guida Esc 2023): calcolo del Bmi (Indice di massa corporea), rilevazione della pressione arteriosa, della glicemia, della saturazione di ossigeno e della colesterolemia totale. Alle 15 la cardiologa Antonella Corapi parlerà di fattori di rischio unici o gender specifici, fattori di rischio emergenti, fattori di rischio modificabili tradizionali e superfattori di rischio. Alle 15.45 il cardiologo Christian Piergentili relazionerà sull’importanta dell’attività fisica e alle 17 l’infermiera Giulia Zaghetto indagherà il peso di stress e depressione.
Martedì 1 ottobre ci si sposta nella sala convegni dell’ospedale di Feltre: alle 16 la cardiologa Federica Mondin parlerà dek fattori di rischio cardiovascolare nella donna, seguirà l’intervento di Piergentili sulla prevenzione e alle 17 ocus a piccoli gruppi con medici e infermieri su: misurazione della pressione arteriosa e polso, dieta e attività fisica.
Sia per le donne che per gli uomini resta cruciale il ruolo della prevenzione primaria, legata principalmente agli stili di vita, e della diagnosi precoce, in particolare in coloro che presentano fattori di rischio cardiovascolare, quali: familiarità, età avanzata, fumo, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, sedentarietà, sovrappeso, obesità, stress. L’iniziativa vuole sottolineare l’importanza della prevenzione primaria e della diagnosi precoce e aiutare a sfatare l’errata convinzione che le malattie cardiovascolari riguardino soprattutto gli uomini, con la grande maggioranza delle donne che ha una percezione molto bassa dei pericoli correlati a queste patologie.
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