Il vice comandante nazionale Cufa (Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari) generale di divisione Nazario Palmieri è stato oggi, 26 settembre, in visita a Longarone. Accompagnato dal generale Francesco Pennacchini (comandante regionale dei carabinieri forestali), dal tenente colonnello Riccardo Corbini (comandante provinciale) e dal tenente colonnello Federico Corrado (nuovo comandante del Raggruppamento Parco), ha effettuato un sopralluogo al cantiere della nuova caserma dei carabinieri forestali del Parco nazionale Dolomiti bellunesi, in fase di realizzazione negli edifici dell’ex distretto sanitario di Longarone. Con i militari erano presenti anche il presidente del Parco Ennio Vigne, il sindaco di Longarone Roberto Padrin e il presidente dell’Unione Montana Clz Gianni Burigo.
I lavori, come illustrato dall’architetto Alessandro Sacchet, proseguono secondo cronoprogramma, e prevedono la costruzione della foresteria, degli uffici e anche dell’info point del Parco. A margine del sopralluogo, il generale Palmieri si è soffermato anche per una breve visita sui luoghi del Vajont, in particolare al museo fotografico, dove il sindaco Padrin ha spiegato brevemente le vicende precedenti e successive il 9 ottobre 1963. Il generale è stato particolarmente colpito da una foto aerea scattata sopra la diga il giorno dopo il disastro, in cui si vede chiaramente l’effetto della distruzione provocato dall’ondata.
«Questa visita rafforza il legame stretto tra i carabinieri forestali e Longarone, che sarà ancora più forte quando finalmente apriremo la nuova caserma», le parole del sindaco Padrin. «Una visita che cade a ridosso delle giornate di commemorazione del Vajont. E ringrazio il generale Palmieri per aver voluto dedicare un momento proprio alla storia di Longarone e alla memoria delle vittime del 9 ottobre».
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