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venerdì 27 Settembre 2024,

Il patrimonio bibliografico delle minoranze linguistiche accolto a Vigo

Inaugurata oggi la sala della Biblioteca storica cadorina dove verrà conservato il materiale dell’ex Istituto ladino di Borca.

Libri e riviste del vecchio Istituto Ladin de la Dolomites di Borca di Cadore tornano disponibili alla consultazione nella Biblioteca storica cadorina di Vigo di Cadore. È stata inaugurata oggi infatti la sala dove verrà conservato il patrimonio bibliografico dell’ex Istituto. Un’operazione voluta da Provincia e Regione all’interno del quadro normativo vigente in materia di tutela e valorizzazione della lingua ladina (in particolare la legge 482/199 «Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche» e la legge regionale 30/2021 «Promozione delle minoranze linguistiche presenti nella Regione del Veneto»). In tal senso la Provincia, con il contributo della Regione, ha acquistato il patrimonio bibliografico, lo ha inventariato e catalogato, ha acquistato gli arredi su cui disporlo a scaffale. E con un accordo con il Comune di Vigo di Cadore lo ha reso disponibile in una apposita sala della Biblioteca storica cadorina.

IL PATRIMONIO
Il patrimonio dell’ex Istituto Ladin de la Dolomites si compone di 2.804 documenti, 2.424 libri e cd di produzione propria e 2.108 fascicoli di rivista realizzati all’interno delle attività proprie dell’Istituto. Un patrimonio che rischiava di andare perso dopo la chiusura dell’Istituto di Borca.

La Provincia, all’interno della funzione di tutela delle minoranze linguistiche, lo ha acquistato nel 2021, per un valore complessivo di 98 mila euro (50 mila euro sono stati messi a disposizione dalla Regione Veneto, il resto sono risorse provinciali). Nei mesi scorsi poi, dopo la proposta del Comune di Vigo di ospitare il fondo ladino nelle sale della Biblioteca storica cadorina, sono stati acquistati gli arredi (circa 6 mila euro di investimento da parte della Provincia) ed è stato affidato l’incarico di gestione, vale a dire riordino e collocazione, ma anche valorizzazione del patrimonio librario, in particolare per la redazione della Carta delle collezioni della Biblioteca storica, con riguardo alle collezioni del fondo ladino nell’ambito del progetto finanziato dalla legge 482/99.

LA GESTIONE
«Questo lavoro svolto grazie a una collaborazione tra Provincia, Regione e Comune ci permette oggi non solo di rendere nuovamente fruibile, ma anche di valorizzare il fondo dell’ex Istituto ladino di Borca», ha spiegato il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. «Era doveroso preservare questo patrimonio. E credo sia un’ottima cosa lasciarlo all’interno della Biblioteca storica cadorina, luogo simbolo della cultura e della storia del nostro territorio di montagna. Grazie alla Regione Veneto per l’attenzione riservata a questa importante partita. Grazie al Comune di Vigo per aver proposto la Storica cadorina. E grazie agli uffici di Palazzo Piloni per l’importante lavoro svolto affinché si potesse arrivare all’inaugurazione di oggi».

«Con la legge regionale 30 del 2021 abbiamo messo in campo diverse iniziative a tutela e valorizzazione della minoranza linguistica ladina, tra le quali l’acquisto del fondo bibliografico dell’ex istituto di Borca», ha aggiunto la consigliera regionale Silvia Cestaro. «La tradizione ladina è un patrimonio da difendere e promuovere».

Dello stesso avviso anche il Comune di Vigo, che fin dall’inizio ha proposto alla Provincia la Biblioteca Storica come sede ideale del fondo ladino. «Oggi diamo ulteriore valore a questa biblioteca – le parole della prima cittadina, Silvia Calligaro -. La lingua e la storia ladina sono un plus per il nostro territorio».

LA FRUIZIONE
I documenti del fondo ladino saranno dal prossimo anno in gestione al personale che verrà individuato dal Comune di Vigo, ma fin da subito sono visibili e ricercabili nel catalogo delle Biblioteche Bellunesi del portale Bibel (bibel.regione.veneto.it) e, grazie all’incarico affidato dalla Provincia a un’archivista professionista, resi disponibili agli utenti di tutte le biblioteche bellunesi tramite il servizio gratuito di prestito interbibliotecario provinciale.

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