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lunedì 25 Novembre 2024,

Longarone, Gino Cecchettin apre un ciclo di eventi contro la violenza di genere

Il 16 ottobre il primo di quattro appuntamenti per valorizzare le donne e prevenire discriminazioni

Lavoro di squadra per valorizzare le donne e prevenire discriminazioni e violenza di genere. Il Comune di Longarone e Fraternita di Misericordia propongono l’iniziativa «Insieme per le donne», quattro appuntamenti di avvicinamento al 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Il calendario comincia il 16 ottobre con la presenza di Gino Cecchettin, il padre di Giulia, la ragazza uccisa un anno fa dall’ex fidanzato. Cecchettin incontrerà in mattinata studentesse e studenti dell’Istituto alberghiero e dell’Enaip di Longarone. Alle ore 18, invece, presenterà alla cittadinanza al Centro culturale il libro «Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia».

Seguiranno il 9 novembre un’apericena e spettacolo di burlesque dal titolo «Consapevolezza e autostima. Elementi per vivere pienamente la propria vita e superare schemi di genere» e il 15 novembre la presentazione di «Non fare storia» con Belluno Donna e Paola Brolati. A chiudere la rassegna, il 22 novembre, «Quello che le donne non dicono», una performance teatrale della Fraternita di Misericordia tratta da una storia vera di sofferenza e rinascita.

«È un programma che vuole essere di sensibilizzazione e di crescita collettiva su un tema che richiede attenzione altissima» spiega il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, che ha aggiunto: «Prevenire è sempre meglio che curare. E per le violenze di genere e il femminicidio è fondamentale cambiare passo a livello culturale, sociale e di sensibilità. Ognuno può fare la differenza».

«Il tema della violenza di genere va affrontato tutti i giorni, con l’ascolto da una parte e il sostegno dall’altra» hanno commentato, invece, Anna Ayroldi e Giuseppe Da Ronch, della Fraternita di Misericordia. Della stessa opinione Flavia Monego, consigliera di Parità della Provincia di Belluno, che ha sottolineato: «È importante parlare, discutere, affrontare il tema della violenza di genere, per creare una società sempre più pronta a prevenire e sempre più inclusiva». Per questo si è scelto di non concentrare tutti gli eventi a ridosso del 25 novembre, ma, come ha spiegato Anna Olivier, consigliera comunale delegata a cultura e pari opportunità, «di diluire gli appuntamenti, così da creare un effetto lungo della sensibilizzazione».

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