Belluno °C

lunedì 21 Ottobre 2024,

Feste del miele e del cappuccio, i prodotti tipici volano del turismo

Vanessa De Francesch, consigliera delegata: «I sapori del nostro territorio ottimo strumento per destagionalizzare»

Scoprire un territorio attraverso i suoi sapori e prodotti tipici è una delle strategie utili per destagionalizzare il turismo e valorizzare periodi meno affollati dell’anno, come l’autunno. È quanto sostiene Vanessa De Francesch, consigliera provinciale delegata al turismo, in occasione della chiusura della Festa del Miele a Limana e della Festa del Cappuccio di Vinigo, due eventi ormai consolidati che celebrano e promuovono due prodotti locali di grande rilievo.

Il miele delle Dolomiti bellunesi, riconosciuto come Denominazione di Origine Protetta (Dop), rappresenta una delle eccellenze del territorio. Questa produzione si estende dal miele millefiori a varietà più rare e pregiate, come il miele di rododendro, caratterizzato da un sapore quasi balsamico, frutto dell’ambiente unico delle Dolomiti. Il cappuccio di Vinigo, una varietà locale di cavolo cappuccio, è il risultato di un’attenta selezione da parte dei coltivatori, che nel tempo hanno privilegiato le migliori caratteristiche qualitative e produttive. Dal 2013, questo prodotto è riconosciuto come Pat (Prodotto agroalimentare tradizionale).

«Stiamo parlando di due eccellenze formidabili del territorio, ben valorizzate dalle feste che si tengono a Limana e Vodo di Cadore» ha dichiarato De Francesch, aggiungendo che l’autunno rappresenta un periodo particolarmente ricco per il Bellunese e i suoi prodotti tipici. Nel corso della stagione, infatti, si sono svolte altre manifestazioni di grande rilievo, come la Festa del Fagiolo a Lamon, la Sagra della Zucca a Caorera, Mele a Mel, la Festa dei Moroni feltrini, e prossimamente ci sarà la tradizionale Festa del Pom Prussian a Faller. Non vanno dimenticate, inoltre, le desmontegade, celebrazioni legate alla transumanza del bestiame, organizzate in varie località della provincia, e le storiche fiere delle Anime ad Arsiè, di San Martino a Belluno e di San Matteo a Feltre.

Questi eventi non solo promuovono i prodotti locali e tipici, ma attirano anche visitatori e turisti, contribuendo a prolungare la stagione turistica tra l’estate e l’inverno. «È fondamentale per estendere il lavoro delle strutture ricettive» ha concluso la consigliera, rivolgendo un ringraziamento a tutti coloro che si impegnano nell’organizzazione di questi momenti di festa, veri e propri strumenti di promozione del territorio e delle sue eccellenze.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *