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sabato 23 Novembre 2024,

«Svolta nella protezione dei bimbi». Nuovo farmaco contro il virus sinciziale

Ogni anno in Veneto si registrano più di novecento ricoveri soprattutto nei lattanti al di sotto dei cinque e sei mesi

Domani, martedì 22 ottobre, inizia la campagna di prevenzione della bronchiolite da virus respiratorio sinciziale in Veneto. «La campagna prenderà inizio simbolicamente con la prima somministrazione che avverrà presso la Pediatria dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Questa possibilità di prevenzione è da tempo attesa perché rappresenta una grande svolta nella protezione della salute dei bambini. L’adesione alla campagna di prevenzione è gratuita e su base volontaria», spiega l’Assessora alla Sanità Manuela Lanzarin.

Il virus respiratorio sinciziale causa infezioni respiratorie, come la polmonite e soprattutto la bronchiolite, particolarmente gravi nei bambini molto piccoli. E può richiedere, in alcuni casi, l’ospedalizzazione per insufficienza respiratoria. Ogni anno, infatti, in Veneto si registrano, tra novembre ed aprile, più di 900 ricoveri, soprattutto nei lattanti al di sotto dei 5-6 mesi, e moltissimi accessi agli ambulatori dei Pediatri di famiglia e al Pronto Soccorso.

«Per la bronchiolite causata dal virus respiratorio sinciziale non esiste una terapia specifica, se non l’ossigeno. Inoltre, si è visto che questa infezione acquisita nei primi mesi di vita è una possibile concausa nel successivo sviluppo dell’asma. È finalmente disponibile, dopo anni di ricerca, un anticorpo monoclonale, cioè un farmaco, che impedisce al virus di entrare nelle cellule delle vie aeree. La prevenzione attraverso questo anticorpo può quindi evitare molti ricoveri e tanta sofferenza nei bimbi e nei genitori», sottolinea Eugenio Baraldi, direttore del Dipartimento salute donna e bambino e della Terapia intensiva e patologia neonatale dell’azienda ospedale-università di Padova.

«Questo farmaco, una novità epocale nel campo della prevenzione, può essere somministrato ai bambini per proteggerli durante la loro prima stagione invernale. Gli studi internazionali hanno dimostrato che Nirsevimab consente di prevenire oltre l’80% dei ricoveri. La Regione del Veneto è stata tra le prime regioni in Italia a pianificare l’avvio della campagna, che vedrà coinvolte Strutture Ospedaliere, Pediatri di Famiglia, Dipartimenti di Prevenzione nonché gli altri professionisti sanitari dell’area materno-infantile», aggiunge poi Francesca Russo, direttrice della Direzione prevenzione, sicurezza alimentare, veterinaria della regione del Veneto.

La campagna prenderà avvio progressivamente in base alla data di commercializzazione in Italia dei diversi dosaggi dell’anticorpo monoclonale. Già nei prossimi giorni, i Pediatri di famiglia potranno iniziare con i bambini più grandi, più di 5 kg di peso, nati a partire dal 1° gennaio 2024. Tutte le famiglie coinvolte riceveranno a casa una lettera di invito dal Dipartimento di Prevenzione in cui troveranno le informazioni necessarie. A partire dal 29 ottobre inizierà anche la campagna per i più piccoli, direttamente in ospedale alla nascita o presso il proprio Pediatra.

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