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mercoledì 30 Ottobre 2024,

Il 5 novembre operatori ed esperti «insieme contro la violenza di genere»

La presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton: «La nostra montagna deve diventare un luogo sempre più sicuro»

«Dalla propria casa ai luoghi di lavoro, le donne devono sentirsi al sicuro. Per questo dobbiamo continuare a mobilitarci contro la violenza. Occorre che tutti ci sentiamo responsabili, ciascuno per la propria parte. La nostra montagna deve diventare sempre di più un luogo di protezione e di civiltà». È l’appello di Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, e Flavio Mares, delegato al Sociale dell’Associazione, in vista dell’evento che il 5 novembre prossimo riunirà operatori ed esperti «insieme contro la violenza di genere», come suggerisce il nome stesso dell’incontro. L’appuntamento si terrà nella sala polifunzionale del Liceo Lollino a partire dalle 16.30 (ingresso libero previa prenotazione. Per informazioni: mail vlira@confindustria.bl.it e telefono 0437951224).

L’iniziativa, nata nell’ambito dell’ambito del Progetto per il Sociale di Confindustria Belluno Dolomiti, vedrà la partecipazione di Erika Leone, medico legale e referente aziendale violenza dell’Ulss 1 Dolomiti, Roberta Gallego, sostituto procuratore a Belluno, Enrico Pigozzo, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri e Martina Casanova Fuga, autrice del libro «Come stelle aggrappate al cielo».

Ad aprire l’evento, moderato dalla giornalista Marcella Corrà, sarà Flavio Mares: «È un importante momento di riflessione su un fenomeno ancora drammaticamente presente e che dobbiamo fronteggiare con tutti i mezzi a disposizione», afferma Mares, che sottolinea come l’appuntamento sia stato voluto dagli industriali in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

«Per parlare di vera inclusione dobbiamo sradicare la violenza di genere, dalle forme più gravi alle piccole grandi prevaricazioni quotidiane, talvolta nascoste anche nel linguaggio», avverte, dal canto suo, Lorraine Berton. «La nostra montagna deve diventare un luogo sempre più sicuro; per raggiungere questo obiettivo, serve un impegno quotidiano con il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni, puntando su educazione e cultura».

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