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venerdì 22 Novembre 2024,

Arte e industria si incontrano

Technowrapp, azienda di Fonzaso, e Matteo Vettorello presentano una scultura interattiva, esposta a Venezia fino al 24 novembre

A Venezia si concretizza un progetto innovativo che unisce il mondo dell’arte con quello industriale. Technowrapp, azienda di Fonzaso specializzata nella progettazione di impianti per il packaging e la movimentazione dei prodotti, ha collaborato con l’artista Matteo Vettorello per realizzare una scultura biometrica interattiva. L’opera, che fa parte dell’iniziativa “Alchimie Culturali” promossa da Confindustria Veneto e Fondazione Bevilacqua La Masa, è esposta al Palazzetto Tito fino al 24 novembre, con ingresso gratuito.

Il progetto nasce con l’intento di creare una sinergia tra l’esperienza tecnica delle imprese e l’arte contemporanea. La scultura interattiva è stata progettata per misurare la qualità delle relazioni tra le persone attraverso un esercizio di coordinazione respiratoria. Il dispositivo biometrico, che si attiva solo quando tre persone lo utilizzano insieme, illumina una serie di luci che indicano la qualità della connessione tra gli utenti, trasformando l’esperienza collettiva in un rituale artistico.

Davide Ceccarelli, CEO di Technowrapp, ha sottolineato l’importanza di questo incontro tra industria e arte: «Vedere la rappresentazione del nostro modo di agire e relazionarsi dal punto di vista artistico è ogni volta un’emozione. Arte, persone, macchine industriali e valori sono in armonia per uno scopo comune: mostrare ciò in cui crediamo, ciò che ci piace fare, rappresentare un messaggio che vogliamo condividere». Ha aggiunto: «La contaminazione è innovazione; solo così possiamo continuare a crescere nel territorio in maniera sostenibile».

L’opera nasce dal concetto di “Listenability”, un movimento culturale sviluppato da Technowrapp che punta a promuovere l’ascolto e lo scambio tra collaboratori all’interno dell’azienda. Questo spirito di apertura ha ispirato Vettorello nella creazione della scultura, realizzata con l’obiettivo di fondere la dimensione umana con quella industriale.

La mostra “Relazioni alchemiche. Arte e impresa viaggiano insieme”, curata da Stefano Coletto, è un esempio concreto di come la creatività artistica possa arricchire l’innovazione industriale, generando nuove forme di espressione e dialogo tra due mondi apparentemente lontani. L’esposizione è visitabile da martedì a domenica dalle 10.30 alle 17.30 presso Palazzetto Tito, un contesto che aggiunge fascino all’esperienza culturale.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito della Fondazione Bevilacqua La Masa: www.bevilacqualamasa.it.

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