È stata una Arredamont quanto mai internazionale, quella chiusasi ieri a Longarone Fiere Dolomiti. Le presenze totali sono state oltre 28mila, spalmate sulle nove giornate di apertura. Visitatori provenienti da quasi tutte le regioni italiane, con appassionati dal Piemonte, dalla Lombardia, dalla Toscana, dall’Abruzzo e anche dalla Sicilia, in cerca di mobili su misura per le seconde case di montagna. Ma quest’anno si è registrata anche una forte vocazione internazionale della fiera dell’arredamento, trainata probabilmente dall’avvicinarsi dell’appuntamento con le Olimpiadi Milano Cortina 2026. Sono state molte le presenze dall’estero, soprattutto da Austria, Svizzera e Germania.
E dagli Stati Uniti. Curioso, infatti, il caso di una coppia dalla Florida che ha visitato Arredamont nel primo fine settimana di apertura della fiera. Lei è originaria del Trevigiano e sta ristrutturando la casa di famiglia nella zona del Prosecco. Insieme al marito ha approfittato di un volo transoceanico per visitare Arredamont e cercare le soluzioni su misura in stile montagna per i lavori che dovrà fare.
«È stata una bella sorpresa», commenta il presidente di Longarone Fiere, Michele Dal Farra, «ma anche la conferma dell’internazionalità di questa fiera, che da quasi mezzo secolo si è consolidata come un appuntamento must per gli appassionati e per chi sta facendo lavori a casa. E in un periodo di bonus fiscali per l’edilizia sulla casa, abbiamo visto che la formula dell’artigianato di qualità, unito all’incontro con i professionisti del settore, è molto ricercata e apprezzata».
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