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giovedì 14 Novembre 2024,

ABM presenta “I neri fantasmi di Marcinelle” di Egidio Pasuch

Venerdì 8 novembre 2024, presso l’Associazione Bellunesi nel Mondo, la presentazione del libro di Egidio Pasuch

Venerdì 8 novembre 2024, nella Sala riunioni dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, è stato presentato il libro I neri fantasmi di Marcinelle di Egidio Pasuch, un’opera che ripercorre la storia dell’emigrazione bellunese verso il Belgio. L’incontro, tenutosi nella sede di via Cavour a Belluno, è stato introdotto da Patrizia Burigo, presidente del comitato di gestione della Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”. Burigo ha evidenziato l’importanza del libro di Pasuch nel ricostruire una parte significativa della storia della comunità bellunese, segnata da sacrifici e speranze.

Pasuch, con accuratezza storica e sensibilità narrativa, ha ripercorso il difficile cammino di una generazione di bellunesi che, tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento, abbandonò la propria terra per trasferirsi in Belgio, conosciuto come il “Paese Nero”. Attraverso testimonianze personali e ricostruzioni storiche, l’autore ha raccontato la vita degli uomini e delle donne che partirono con la speranza di costruirsi un futuro migliore, affrontando condizioni di vita difficili e spesso pericolose, in particolare nel duro lavoro nelle miniere di carbone belghe.

Un momento particolarmente toccante della serata è stato il ricordo della tragedia di Marcinelle, avvenuta l’8 agosto 1956. In quell’occasione, un incendio nella miniera del Bois du Cazier provocò la morte di 262 minatori, di cui 136 italiani. Pasuch ha voluto ricordare tra le vittime Dino Della Vecchia, originario di Sedico, il cui sacrificio simboleggia il legame profondo tra la comunità bellunese e la memoria di questa tragedia.

La presentazione ha rappresentato un’occasione per riflettere su un passato che ha contribuito a forgiare l’identità della provincia di Belluno e delle sue comunità. L’incontro è stato un omaggio a quegli uomini e a quelle donne che, affrontando difficoltà e pericoli, hanno creato legami duraturi tra l’Italia e il Belgio, lasciando un’impronta indelebile nella storia delle migrazioni italiane.

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