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venerdì 15 Novembre 2024,

Lilt, subito tutti esauriti i posti per lo screening per il tumore alla prostata

I quaranta posti a disposizione per i mesi di novembre e dicembre sono stati prenotati in pochissimo tempo

Tutto esaurito per lo screening per il tumore alla prostata. Neanche il tempo di annunciare questa nuova iniziativa della sezione di Belluno della Lilt, che aderisce alla campagna nazionale “Lilt for men” contro i tumori maschili, che i quaranta posti a disposizione per i mesi di novembre e dicembre sono stati prenotati. Hanno risposto attivamente, dunque, gli uomini fra i 50 e i 70 anni, senza diagnosi pregresse di tumore alla prostata, cui era rivolto l’invito. Ora si svolgeranno questi appuntamenti già confermati, ma la Lilt Belluno sembra essere già all’opera per riprendere la campagna anche l’anno prossimo.L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla disponibilità dell’urologa Maria Cristina Camuffo, già specialista all’ospedale “San Martino” di Belluno per trent’anni e ora in pensione, e fortemente voluta dalla presidente della Lilt Belluno, PierAnna Dal Mas.

«Nel 2023 si sono registrati, su scala nazionale, circa 41 mila tumori alla prostata, tipologia che risulta essere il principale tumore per le persone di sesso maschile, anche se ritenuta la meno impattante perché curabile», spiega la Lilt bellunese. «Nei Paesi occidentali si sono registrati oltre 55 nuovi casi per 100 mila abitanti, in percentuale più del 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni. Nel corso della vita di un uomo, cambia anche l’incidenza dell’aggressività del tumore: per persone tra 50 e 70 anni è più aggressivo, per over 70 è meno aggressivo, ma più frequente».Nonostante nelle fasi iniziali questo tipo di tumore sia spesso asintomatico, proprio grazie alla prevenzione la maggior parte dei tumori prostatici viene diagnosticata precocemente, con una probabilità del 90% di guarigione o con convivenze di molti anni con la malattia.

Lo screening prevede un esame preliminare del sangue per il dosaggio del Psa (Prostate Specific Antigen, proteina sintetizzata dalle cellule della prostata), che sarà poi valutato dall’urologa. E sarà completamente gratuito grazie all’apporto delle volontarie ed è possibile anche grazie al supporto di Sma (servizi per la medicina aziendale) Service e Sma Analisi.

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