Le classi terze della scuola secondaria di primo grado di Mel e Lentiai, a Borgo Valbelluna, hanno partecipato a un’attività di orientamento scolastico fuori dagli schemi tradizionali. In occasione dell’anteprima autunnale del festival Camminando. Esperienze, sensazioni, emozioni, gli studenti hanno incontrato Mario Piazzo, atleta di ultratrail, per una riflessione che ha unito il mondo dello sport a quello della scelta scolastica.
Il cammino come metafora di scelta
La proposta, promossa dal festival che già in passato ha collaborato con le scuole del territorio, ha voluto offrire agli studenti un approccio diverso per affrontare il delicato momento della scelta della scuola superiore. Mario Piazzo, noto per le sue imprese sportive, ha condiviso con i ragazzi non solo le sfide e i successi della sua carriera, ma anche i momenti di difficoltà e le lezioni apprese lungo il percorso.
Davanti a circa sessanta studenti, Piazzo ha raccontato il suo viaggio, non solo come atleta ma anche come persona che ha imparato a superare i propri limiti, affrontando errori, inclusa una scelta scolastica inizialmente sbagliata. «Lo sport permette di capire meglio se stessi, di scoprire energie sconosciute e insegna a non aver paura di sbagliare», ha spiegato Piazzo, invitando i giovani a distinguere tra il “scegliere” sotto l’influenza di fattori esterni e il “decidere” in modo consapevole, valutando rischi e opportunità.
Impegno e solidarietà
L’incontro ha toccato anche il valore della fatica e dell’impegno, non solo per raggiungere obiettivi personali, ma anche per il bene degli altri. Piazzo ha accennato ai progetti di inclusione promossi negli anni scorsi, come Disabili in corsa e Spingitori inaffidabili, ai quali gli stessi studenti avevano partecipato grazie al festival Camminando.
Domande e confronto
L’intervento si è concluso con un vivace scambio di domande da parte dei ragazzi, segno di un forte interesse e di una curiosità stimolata dall’esperienza dell’atleta. «I giovani hanno bisogno di confrontarsi con storie diverse, a volte estreme, che insegnino a provare senza paura di fallire», ha sottolineato Piazzo.
Il festival Camminando, attraverso iniziative come questa, continua a dimostrarsi un’occasione preziosa per avvicinare i giovani a tematiche profonde, utilizzando il cammino, reale e metaforico, come strumento per riflettere sulle scelte di vita e di futuro.
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1 commento
Rita S.
Molto interessante come iniziativa, e penso coinvolgente per l’età dei ragazzi. Peccato non fossero presenti gli alunni di Trichiana, che comunque fanno parte del Comune di Borgo Valbelluna. Anche loro ne avrebbero potuto trarre spunti di riflessione.