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domenica 15 Dicembre 2024,

Padrin: «Il villaggio olimpico resti a disposizione» per la residenzialità

Il presidente Padrin auspica un utilizzo duraturo della struttura come risorsa per il territorio

Il futuro del villaggio olimpico di Cortina potrebbe andare oltre i Giochi invernali del 2026. L’appello arriva dal presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, che auspica un utilizzo duraturo della struttura come risorsa per il territorio. «Il villaggio olimpico non venga smantellato e portato altrove. I moduli che lo compongono potrebbero diventare la base per l’ospitalità dei lavoratori, di cui il nostro territorio ha grande bisogno», ha dichiarato Padrin, sostenendo una proposta che trova il sostegno anche tra gli industriali bellunesi.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto della Provincia per affrontare il tema della residenzialità. A tal fine, Palazzo Piloni ha affidato a un’agenzia un incarico mirato a fotografare la situazione attuale, attraverso un censimento delle infrastrutture disponibili e un’analisi delle iniziative locali dedicate al problema abitativo. Il lavoro sarà coordinato dal consigliere provinciale Alberto Peterle, delegato alle politiche per la residenzialità.

«Oggi la montagna bellunese rischia di perdere attrattività», ha evidenziato Padrin, «nonostante vi siano numerose offerte di lavoro e ottime prospettive di qualità della vita. Il problema è rappresentato dai costi elevati di case e appartamenti, che restano inaccessibili per chi arriva da fuori».

La proposta di mantenere il villaggio olimpico sul territorio potrebbe rappresentare una risposta concreta a queste difficoltà. Secondo Padrin, «questo progetto potrebbe trasformarsi in un elemento di Legacy olimpica, utile non solo come simbolo, ma soprattutto come risorsa pratica per il territorio».

L’iniziativa, che punta a creare soluzioni stabili e sostenibili, si inserisce in un quadro più ampio di attenzione verso la montagna bellunese, che mira a coniugare la valorizzazione delle risorse locali con il miglioramento delle condizioni di vita per chi sceglie di lavorare e vivere in questa area.

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