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giovedì 30 Gennaio 2025,

Associazione Belluno Alpina, al via il tesseramento 2025

Il presidente: «Ripartiamo anche quest’anno con forza perché il nostro scopo è quello di mantenere vivo il nostro comprensorio».

L’associazione Belluno Alpina ha aperto il tesseramento per l’anno 2025 con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il comprensorio montano. «Ripartiamo anche quest’anno con forza perché il nostro scopo è quello di mantenere vivo il nostro comprensorio», afferma il presidente Gimmy Dal Farra. Il tesseramento viene esteso a tutti, indipendentemente dalla residenza, per raccogliere adesioni da coloro che credono nell’importanza di tutelare e valorizzare il territorio prealpino. «Per salvare la media montagna bisogna fare in fretta e serve l’aiuto da parte di tutti», aggiunge Dal Farra.

Tra le priorità dell’associazione per il nuovo anno figura la ricerca di un punto ricreativo e associativo destinato alle comunità dei borghi del comprensorio Quantin-Ronce-Nevegal-Valmorel. «Nel mirino abbiamo la presa in gestione della ex scuola di Piandelmonte», spiega il presidente. L’obiettivo è creare uno spazio che risponda alle esigenze delle famiglie, in particolare dei più giovani, favorendo l’aggregazione e il rafforzamento dei rapporti tra i residenti.

Il 2025 vedrà il proseguimento delle tradizionali attività di Belluno Alpina, come le giornate dedicate alla pulizia dei sentieri e le iniziative per migliorare la viabilità tra borghi e frazioni. Resta centrale anche l’impegno per il completamento della strada silvopastorale tra Ronce e Valmorel, nonché la pulizia dei boschi, con l’obiettivo di costituire un consorzio forestale capace di sviluppare una filiera del legno sostenibile.

«Investire su questo territorio significa dare un segnale di vicinanza ai residenti, ma è anche un messaggio importante per tutti quei privati che stanno investendo in Nevegal e Valmorel», sottolinea Dal Farra. L’intenzione è promuovere un turismo che possa essere sia di massa sia più “slow”, legato all’ambiente e all’agricoltura. «Queste zone di media montagna per restare vive devono adattarsi ai tempi moderni, passando da zone agricole e boschive ad aree abitative legate al turismo green», conclude Dal Farra. «È necessario investire su progetti mirati e utili ai territori e alle popolazioni che li abitano. Lo spopolamento delle terre di media montagna va fermato; senza servizi, senza lavoro e senza possibilità, queste famiglie non resteranno e non torneranno più».

Per informazioni sul tesseramento è possibile contattare l’associazione all’indirizzo mail bellunoalpina@gmail.com.

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