Un’amicizia che dura da oltre sessant’anni, quella tra Longarone e Tavarnelle Val di Pesa, è stata rinsaldata nei giorni scorsi quando una classe del comune in provincia di Firenze si è recata in una gita scolastica sui luoghi del Vajont, luogo da cui è iniziato tutto. Nella primavera del 1964, infatti, all’indomani del disastro Anna Cetica, una maestra della scuola elementare della campagna di Tavarnelle decise di accompagnare i suoi giovanissimi studenti a Longarone, con il supporto dell’allora direttrice Lea Verdi. Ne scaturì un legame profondo, che continuò anche dopo la gita, quando i ragazzini di Tavarnelle cominciarono a scrivere lettere ai loro coetanei di Longarone in cui raccontavano come passavano le loro giornate e il desiderio di potersi rivedere di persona.
«Un legame profondo, che negli anni non è mai venuto meno, estremamente importante per Longarone e per i ragazzi di allora, superstiti e sopravvissuti, vivi ma perlopiù privati di tutto, a cominciare dagli affetti personali», spiega il sindaco di Longarone, Roberto Padrin. «Da allora, il collegamento con gli amici di Tavarnelle è sempre stato coltivato, e ne è nato anche un dvd – “La valigia dei baci” – che racconta questa bella storia di solidarietà. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto due classi della scuola media di Barberino Tavarnelle, venute in gita con i loro docenti e con Grazia e Giuliana, due delle bambine di Tavernelle all’epoca del Vajont. E sono stati ricevuti in municipio anche con il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli e la sua vice».
La comitiva è stata a Longarone per due giorni dove ha visitato i luoghi del Vajont, la diga, il museo “Attimi di storia” con la voce narrante di Sonia Bortoluzzi, il cimitero monumentale di Fortogna. All’interno di un progetto scolastico, hanno lavorato con i “colleghi” dell’istituto comprensivo di Longarone sul tema della memoria. Poi sono stati accolti in municipio dal sindaco, insieme alle consigliere Piera Del Vesco (delegata ai patti d’amicizia) e Marika Sacchet (delegata all’istruzione), e agli assessori Elena De Bona, Erica Cornella; presente anche il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Longarone Antonio Bellavia.
I ragazzi hanno potuto ascoltare le testimonianze di Mario De Bon e Gastone Amadio, due dei bambini sopravvissuti al 9 ottobre, che negli anni Sessanta, dopo il disastro del Vajont, cominciarono il rapporto epistolare tra Longarone e Tavarnelle. «Sono state due giornate di viaggio scolastico particolarmente intense per i ragazzi e anche per la comunità longaronese» afferma la consigliera Del Vesco. «Questa amicizia cresciuta nel tempo nonostante le distanze fisiche è ancora viva e abbiamo percepito distintamente la volontà di trasmetterla ai giovani delle due comunità per tener viva la memoria del Vajont, per non dimenticare mai».
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