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sabato 23 Novembre 2024,

Fedon chiude in positivo

Callisto Fedon: nell'anno del centenario siamo in grado di raggiugere risultati più competitivi.

Giorgio Fedon & Figli , il Gruppo di Vallesella di Cadore che produce astucci per occhiari e prodotti di pelletteria di lusso, ha reso noti i principali risultati economico-finanziari consolidati al 30 giugno 2019. Il fatturato si attesta a 32,8 milioni di euro (erano 31,8 euro milioni al 30 giugno 2018). Rispetto alle diverse attività, il guppo registra i seguenti risultati: i ricavi derivanti dalle vendite ai fabbricanti di ottica sono pari a 26,3 milioni (25,7 milioni al 30 giugno 2018) con una variazione positiva del 2,3%, incremento in linea con un mercato che ha richiesto volumi leggermente più ampi; i ricavi wholesale destinati ai negozi di ottica, sono pari a 3,9 milioni di eruo (3,3 milioni al 30 giugno 2018) e laa variazione positiva di oltre il 18% si inquadra nel progetto, già avviato lo scorso anno, di revisione del modello di business che ha implicato numerose azioni commerciali sia in relazione all’articolazione e alla organizzazione delle reti di vendita, che in riferimento alle politiche di sconto; i ricavi wholesale del settore pelletteria sono pari a 0,20 milioni di euro (0,15 milioni al 30 giugno 2018) e registrano una variazione positiva di oltre il 32%; i ricavi da retail diretto, ovvero dei negozi monomarca Fedon, sono pari a 2,26 milioni euro (2,53 milioni al 30 giugno 2018) e mostrano una diminuzione del 10,7% dovuto sostanzialmente alla decisione di ridurre i negozi non performanti. In particolare, considerando solo i negozi presenti nel primo semestre di entrambi gli esercizi (a perimetro costante) il fatturato dei negozi risulta in crescita fino al 13,2%. I ricavi da Retail indiretto (Shop in shop), sono pari a 0,08 milioni milioni (0,13 milioni al 30 giugno 2018) e complessivamente il canale retail “pelletteria” registra ricavi per 2,34 milioni di euro (2,66 al 30 giugno 2018).

Il margine operativo lordo, comunica l’azienda, è positivo e pari a 3,9 milioni di euro (negativo per 1,9 milioni al 30 giugno 2018). In particolare, al risultato hanno contributo una riduzione di tutte le principali categorie di costi tra cui si segnalano la diminuzione sia dei consumi di materiali e della relativa incidenza sul fatturato, attribuibile a una maggiore razionalizzazione ed efficienza negli acquisti, l’andamento positivo dei tassi di cambio e la diminuzione del costo del personale dovuta principalmente alla riorganizzazione effettuata dal Gruppo nella seconda metà del 2018.

Il Risultato operativo (Ebit) è positivo per 1,9 milioni di euro (negativo per 3,0 milioni al 30 giugno 2018) dopo ammortamenti pari a 2 milioni (0,84 al 30 giugno 2018) che risentono della prima applicazione del nuovo principio contabile Ifrs 16. Gli Oneri finanziari netti ammontano a 721 mila euro (222 mila al 30 giugno 2018), con una differenza, quasi esclusivamente determinata dal differenziale tra perdite e utili presunti su cambi. Il Risultato netto è positivo per 1,1 milioni (negativo per 3,2 milioni al 30 giugno 2018). L’Indebitamento finanziario netto è pari a 14,1 milioni rispetto a 9,1 milioni al 31 dicembre 2018 (tale differenza è principalmente riconducibile alla prima applicazione degli Ifrs 16 sul leasing operativo, con il quale i contratti di affitto su beni durevoli vengono riclassificati in “diritti d’uso” durevole che vengono capitalizzati nei beni materiali con contropartita debiti finanziari che impattano con una variazione negativa di 6,0 milioni. Senza considerare questo impatto, l’indebitamento finanziario netto è migliorato di 1,0 milione di euro, attestandosi ad 8,1 milioni.

Callisto Fedon, presidente e amministratore delegato, ha così commentato: «Nel 2019 ricorrono i primi 100 anni di storia della Giorgio Fedon & Figli, un anniversario importante che siamo felici di poter festeggiare. Mi piace dire 100 anni di giovinezza perché è il tempo che è passato che ci fa sentire più giovani. In Fedon molti sono coloro che sono andati o stanno andando in pensione, ma molti a loro volta sono i giovani che ne raccolgono il testimone. Grazie all’importante riorganizzazione aziendale, che ha permesso di snellire e velocizzare la gestione di alcune divisioni aziendali, siamo oggi in grado di raggiungere risultati più competitivi, in un mercato che sempre più ci stimola ad essere veloci e preparati ad affrontarne le sfide».

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