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lunedì 25 Novembre 2024,

I pescatori devolvono il contributo regionale per l’emergenza Covid

Le associazioni del “Tavolo blu” hanno deciso di rinunciare al contributo stanziato nel bilancio della Regione Vento 2020 per le loro attività e di devolvere l’intera somma, circa 900 mila euro, agli operatori della sanità veneta e della Protezione civile.

I pescatori devolvono il contributo regionale alla sanità per l’emergenza coronavirus. Le associazioni del “Tavolo blu” hanno deciso di rinunciare al contributo stanziato nel bilancio della Regione Veneto 2020 per le loro attività e di devolvere l’intera somma, circa 900 mila euro, agli operatori della sanità veneta e della Protezione civile.

«Dal mondo della pesca sportiva arriva oggi una lezione di vero spirito di cittadinanza e di comunità», commenta il presidente Luca Zaia. «Non è facile rinunciare ad un “diritto acquisito”, cioè alla quota annuale che a loro spetta sui proventi della licenza di pesca, per concorrere agli enormi bisogni della sanità veneta in questo momento di emergenza per arginare il contagio del virus. Un grazie vero e sentito ai pescatori amatoriali del Veneto. Con questa scelta, partecipata e spontanea, ci danno prova di essere una comunità unita, capace di fare sacrifici, compresa la rinuncia all’attività sportiva, e di remare come un solo uomo in un’unica direzione».

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