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sabato 23 Novembre 2024,

Occhialeria, Donazzan: «Il lusso perno del rilancio»

Gli stati generali. «Situazione drammatica». «Investire in formazione e internazionalizzazione».

Sono tornati a riunirsi, su richiesta dell’assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan, gli Stati Generali dell’Occhialeria. Un tavolo di confronto nazionale nato esattamente un anno fa a Longarone, spinto all’epoca – pre Coronavirus – dall’esigenza del mondo sindacale e imprenditoriale di fare il punto su un settore di riferimento per il Pil nazionale che ha la peculiarità di avere la sua massima espressione produttiva proprio in Veneto.

«I temi trattati un anno fa furono quelli relativi all’aggiornamento delle competenze delle imprese e dei lavoratori, il maggiore sostegno all’internazionalizzazione, oltre a porre l’accento sulla difesa del vero Made in Italy», afferma Elena Donazzan al termine del webinar, «un anno dopo, e con i danni di una pandemia ancora in corso, riprendiamo da quei tre macrotemi, alla luce di una cassa integrazione che ha registrato un aumento del 1.850%, di un crollo delle assunzioni a tempo determinato per i lavoratori con bassa qualifica e di una necessità, nell’unico segno positivo, delle assunzioni per professioni ibride e di alto profilo».

Presenti, in collegamento, i rappresentanti di Confindustria, Confartigianato, i Sindacati e Certottica, oltre al ricercatore Luca Romano che accompagna la Regione del Veneto e tutti i soggetti partecipanti nel progetto dedicato agli Stati Generali dell’Occhialeria. Certottica ha anche fornito un aggiornamento in merito all’attività del Politecnico dell’Occhialeria, che nel primo anno formativo ha visto coinvolte 50 aziende tra le maggiori nel settore.

«Il mondo del lusso ha subito il peggior contraccolpo da questa pandemia: le produzioni italiane e l’occhiale, divenuto riferimento di questo segmento di consumo, devono fare i conti con l’annullamento dell’importante fiera Mido di Milano, della chiusura di molti negozi di lusso negli aeroporti e nelle maggiori città di tutto il mondo, oltre ad un arresto del turismo con grande capacità di spesa che veniva in Italia per acquistare questo tipo di beni», continua Donazzan, che conclude, «tuttavia, oggi, abbiamo riallacciato il filo del pensiero di uno sviluppo possibile per un distretto dai confini e dall’identità precisi, per il quale molti strumenti sono già alla valutazione delle parti».

Il prossimo incontro degli Stati Generali dell’Occhialeria è previsto entro la fine dell’anno.

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