Dieci giorni all’inizio. Cortina d’Ampezzo è pronta per i Campionati del mondo di sci alpino, l’evento principale della stagione dello sci alpino che Fondazione Cortina 2021 ha sempre creduto di poter organizzare. Dal 7 al 21 febbraio la Regina delle Dolomiti sarà il centro del mondo del grande sci, con i migliori interpreti delle diverse discipline in pista a contendersi una medaglia che vale una carriera. L’attesa è finita, dopo Chamonix e Garmisch-Partenkirchen (Coppa del Mondo), per tutti la prossima destinazione è Cortina d’Ampezzo, dove le precipitazioni nevose sono continue e abbondanti e il paesaggio è da cartolina.
Condizioni che però stanno richiedendo un lavoro supplementare da parte degli addetti di pista, impegnati ormai da giorni nella preparazione della neve. Una parte di lavori sono stati anticipati, ma dalla scorsa settimana le operazioni di fresatura e bagnatura sono entrate nel vivo. Con un occhio sempre alle previsioni del meteo per essere pronti a intervenire in caso di ulteriori nevicate. In piena attività anche i lavori di allestimento delle piste, delle strutture e delle infrastrutture tecnologie.
«C’è stata un po’ di preoccupazione non paura, ma forse nel momento in cui mi sono insediato», dice Gianpietro Ghedina, sindaco di Cortina. «Il fatto di lavorare in gruppo e di essere accompagnati un po’ da tutti, dal paese e dalle istituzioni ci ha dato una grande forza. Ormai manca poco e siamo in dirittura d’arrivo». Valerio Toniolo, Commissario del Governo per Cortina 2021, sottolinea che «Dal 2017 a oggi il Governo ha garantito 40 milioni di euro e insieme al contributo dei privati arriviamo ad avere un investimento complessivo di 95 milioni. Abbiamo garantito nei tempi le opere necessarie per i Mondiali e voluto accompagnare Cortina per lasciare eredità importante. È un grande gioco di squadra, esempio di un’Italia vincente». «Vengo dalla cultura che i conti si faranno alla fine», mette in risalto Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021. «Siamo pronti per questo ultimo sforzo e sono conscio del lavoro importante che è stato compiuto e del gioco di squadra che stiamo facendo. Grazie alle competenze sarà un evento sportivo di successo che dimostra ancora una volta che il grande appuntamento internazionale può fare la differenza per il rilancio di un territorio. Non a casa ho sempre parlato di effetto palla di neve».
Sono 5 le piste iridate (4 su cui gli atleti si contenderanno le medaglie e 1 dedicata alle qualificazioni) 13 gare che serviranno ad assegnare altrettanti titoli mondiali e un totale di 39 medaglie; 600 atleti che si alterneranno nei 14 giorni dell’evento, provenienti da 70 Nazioni. Sono 3.500 le persone coinvolte nell’evento, tra addetti ai lavori, volontari e membri delle Federazioni, di cui 450 gli uomini che lavorano sulle piste, 550 i media accreditati. Sono 140 le telecamere posate per la produzione televisiva dell’intero evento, 90 delle quali funzionanti in contemporanea che trasmetteranno le immagini a oltre 500 milioni di telespettatori.
Inaugurazione il 7 febbraio, poi subito tre giorni di emozioni con l’assegnazione dei titoli di combinata alpina femminile, superG femminile e maschile e combinata alpina maschile. L’11 e il 12 febbraio saranno dedicati alle prove della discesa, nel fine settimana – prima del giorno di riposo – le due discese: sabato 13 le donne, domenica 14 gli uomini. Nella seconda settimana i protagonisti saranno gli specialisti delle tecniche. Lo spettacolo riprenderà con il parallelo (16 febbraio) e il parallelo a squadre (17 febbraio). Il gran finale da giovedì 18 a domenica 21 febbraio, nell’ordine gigante femminile, gigante maschile, slalom femminile e slalom maschile. Due settimane di sport, di adrenalina e di spettacolo a Cortina d’Ampezzo.
«È il primo evento internazionale in situazione pandemica, abbiamo tutto il mondo che ci guarda», fa presente Giuseppe Pierro, capo Dipartimento per lo sport – presidenza del Consiglio dei ministri. «Con Cortina d’Ampezzo daremo l’esempio perché è un modello internazionale di collaborazione tra pubblico e privato. Cortina sarà un trampolino di lancio, una manifestazione di successo». Per Flavio Roda, presidente Federazione Italiana Sport Invernali «Questa grande organizzazione porterà avanti un Mondiale innovativo, la Fisi ha cercato di dare il massimo in tutta la preparazione per arrivare all’evento con atleti competitivi. Abbiamo una grande squadra femminile, che sta dettando legge; i nostri atleti si faranno valere». Alberto Ghezze, direttore Area Sport Fondazione Cortina 2021: «Insieme al Commissario di governo abbiamo studiato lavori e migliorie sulle piste non invasivi per la natura, perché l’evento dura due settimane e dopo dobbiamo lasciare un’eredità. In pista stiamo operando con 450 persone, 20 battipista, 25 quad per farci trovare pronti. Il nostro compito è offrire agli atleti le migliori condizioni per gareggiare».
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