Da 251,02 a 263,53. In un solo giorno. Stiamo parlando del tasso d’incidenza del Covid nel distretto di Belluno dell’Ulss 1 Dolomiti. Distretto che comprende Cadore, Comelico, Agordino, Conca alpagota e Valbelluna fino a Limana. Il dato si legge nella tabella, aggiornata a oggi, mercoledì 10 marzo, sulla situazione dei contagi nei distretti sanitari del Veneto. Tabella fornita dalla Regione e che evidenzia per ogni ambito l’indicazione dei casi relativamente al tasso d’incidenza di 250 ogni 100.000 abitanti. Soglia oltre la quale, come stabilito a livello nazionale, le Regioni possono disporre il passaggio delle scuole alla didattica a distanza (Dad) al 100%. Cosa già accaduta ieri, appunto, per il distretto di Belluno, che già aveva superato il “limite” di 250, registrando un’incidenza di 251,02. Incidenza che in un giorno soltanto è passata a 263,53. Da venerdì 12 marzo, dalla seconda media in su, niente lezioni in presenza.
Situazione migliore nel resto della provincia: il distretto di Feltre oggi mostra un’incidenza pari a 130,39, in peggioramento comunque rispetto a ieri, quando era di 123,08.
Ma come vanno le cose nel resto del Veneto? Oltre a quello di Belluno, sono 5 (uno in più di ieri) al momento i distretti sanitari che superano la soglia di 250: nell’Ulss 2 Marca Trevigiana quello di Asolo con 288,03 (ieri 279,66); nell’Ulss 6 Euganea quello di Padova–Terme–Colli con 268,45 (ier 263,40), quello dell’Alta Padovana con 282,59 (ieri 280,27) e il distretto unico dell’Ulss Veneto Orientale con 355,63 (ieri 348,18). Si aggiunge nell’Ulss 7 Pedemontana il distretto dell’Alto Vicentino, che eri era sotto quota 250 (222,05) e oggi è balzato a 258,70.
Martina Reolon
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