La fiera dei rettili, Reptiles Day, sarà il 28 e 29 maggio. «E anche questo si sta preannunciando come un appuntamento di grande successo», afferma il presidente di Longarone Fiere Gian Angelo Bellati , «imprese e visitatori vogliono rinascere, dopo un periodo di chiusure e costrizione, speriamo terminato per sempre».
«Il Reptiles Day è nato ormai 22 anni fa. Da un’idea nostra, giovani con tanta voglia di fare e di creare», raccontano due figure storiche della fiera longaronese, Davide Fain e Herman Schiavon. «Avevamo l’esigenza tra appassionati di trovarci, scambiarci informazioni». Negli anni quei pochi appassionati sono cresciuti come numero e come esperienza. «Ringraziamo Longarone Fiere perché è sempre stata presente, credendoci credendoci negli alti e nei bassi. Abbiamo portato l’Italia ad avere una manifestazione a livelli europei, dal primo anno con circa 80 tavoli da birra siamo arrivati a punte di quasi 600 tavoli».
Gabor Dalmati, l’organizzatore, ha espresso la necessità di un cambio radicale per questo tipo di fiere, un cambio che a Reptiles Day inizierà da subito: «Dovremmo mettere al primo posto la filosofia dello zoo: educare, conservare, proteggere. Non siamo contro il commercio, perché chi possiede un animale, lo tiene, lo riproduce, impara qualcosa e protegge la specie. Dobbiamo però superare l’aspetto commerciale e selezionare molto di più gli espositori. E far capire ai visitatori che partecipare alla fiera significa anche ascoltare, consigli e seminari, portare i figli per far vedere un mondo diverso».
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