L’Associazione Bellunesi nel Mondo lancia un grido dall’allarme in merito alla riforma del Terzo settore. Una riforma che – sottolinea l’Abm – appesantisce ulteriormente le incombenze burocratiche per chi opera nel mondo del volontariato. «Sono davvero preoccupato per il futuro del nostro associazionismo – le parole del presidente dell’Abm, Oscar De Bona – se non verrà rivista la legge 117 del 2017 riferita al Terzo settore ci sarà una vera “Caporetto” nel mondo del volontariato».
Sono parole forti quelle di De Bona: «Basti pensare alle molteplici richieste per l’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore, il RunTs; la compilazione del bilancio preventivo o consuntivo come se fossimo una multinazionale con l’obbligo di preparare una relazione che necessita una laurea in economia e commercio. Invece che venire incontro al mondo del volontariato, con questa legge vi è il rischio che il volontariato getti la spugna. Come Associazione Bellunesi nel Mondo interesseremo chi di dovere a livello politico, affinché ci possa essere un’azione diretta di miglioramento di questa legge».
«Sia chiaro – conclude De Bona – era necessaria una legge che regolasse anche il variegato mondo del volontario, ma doveva essere una legge snella e di certo come associazioni dovevamo essere maggiormente coinvolti».
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