Bilancio molto positivo per «CortinAteatro», la stagione concertistica e teatrale ampezzana promossa e sostenuta dal Comune di Cortina d’Ampezzo, ideata e coordinata dall’associazione Musincantus: i tre appuntamenti proposti durante le feste, di cui due in collaborazione con il Circuito multidisciplinare regionale Arteven, hanno infatti registrato il tutto esaurito e un grande apprezzamento da parte del pubblico.
«È stato un esordio di stagione strepitoso – hanno commentato Edoardo Bottacin e Michela Manaigo, presidente e vicepresidente di Musincantus e direzione artistica di CortinAteatro – i tre appuntamenti a teatro proposti durante le feste hanno confermato il livello della programmazione e il pubblico ha risposto con una massiccia presenza in sala e una spiccata partecipazione».
Nel concerto «Nell’Olimpo di Beethoven», tenutosi domenica 18 dicembre all’Alexander Girardi Hall, sono stati protagonisti il pianista veneziano di fama internazionale Alessandro Taverna, l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e il giovane direttore d’orchestra Alessandro Cappelletto.
Il secondo appuntamento è stato il «Gran Concerto di Capodanno», che ha allietato con il sapore della tradizione e l’effervescenza dell’opera e dell’operetta la serata di venerdì 30 dicembre: la soprano Lara Lagni, il tenore Gian Luca Pasolini e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, diretti da Mattia Rondelli, hanno regalato un programma festoso e capace di trascinare oltre 270 spettatori in un turbinio di emozioni.
Il terzo appuntamento, giovedì 5 gennaio, è stato con la leggerezza e il rigore de «Il lago dei cigni» del Russian Classical Ballet, diretto da Evgeniya Bespalova, eccellenza internazionale della danza: teatro esaurito e grande attenzione del pubblico, che si è sciolto in fragorosi applausi per la bravura dei ballerini e le strabilianti coreografie.
Prossimo appuntamento sabato 18 febbraio quando la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano porterà in scena «Vivo e Coscienza», il “balletto – cantata” scritto da Pier Paolo Pasolini nel 1963. Un pezzo teatrale incompiuto, in origine commissionato al poeta dalla Biennale di Venezia, riscoperto e interpretato proprio dalla Civica Scuola Paolo Grassi nel 2013 e che oggi viene riproposto per celebrare il centenario del poeta e scrittore.
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