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domenica 24 Novembre 2024,

Addio a Elsa Caneve, colonna portante della Famiglia Bellunese di Liegi

De Bona (Abm): «Assieme a suo marito Giovanni era una coppia meravigliosa. Il nostro punto di riferimento in Belgio»

L’Associazione Bellunesi nel Mondo piange la scomparsa, dopo breve malattia, di Elsa Caneve, colonna portante della Famiglia Bellunese di Liegi, Belgio. Aveva novant’anni e questo importante traguardo lo aveva festeggiato assieme alle sue due figlie, i generi, le nipoti e i pronipoti. L’estate scorsa aveva anche fatto visita alla sede Abm a Belluno e aveva trasmesso, come sempre, il suo grande amore per Bellunese e la famiglia. Originaria dell’Alpago nel 1956 conobbe il suo futuro marito, anch’egli dalla conca Alpagota, Giovanni Caneve.

Una vita fatta di lavoro e grandi sacrifici, ma anche di amore verso la famiglia. Questo era il pensiero che accomunava Elsa e Giovanni: «Considero la famiglia come il simbolo del lavoro reciproco per la realizzazione personale d’ognuno dei suoi membri. È anche un luogo d’amore e porto di pace, e deve rimanere la cellula prioritaria e privilegiata di ogni società all’avanguardia».
Assieme al marito fondò la Famiglia Bellunese di Liegi e, fino a pochi anni fa, era sempre presente al “pranzo del mese” nella sede di proprietà. Sì, perché Elsa era la cuoca in cucina e assieme alle sue collaboratrici preparava il pranzo mensile per la comunità bellunese di Liegi.

«Siamo vicini alle figlie e a tutta la sua famiglia – le parole del presidente Abm Oscar De Bona – ho un bellissimo ricordo di Elsa, assieme a suo marito Giovanni era una coppia meravigliosa. Il nostro punto di riferimento in Belgio». Un pensiero giunge anche dal direttore Abm Marco Crepaz: «Fu una delle prime Famiglie a cui feci visita quando iniziai la mia avventura in Abm nel 2010. Rimasi colpito dalla grinta di Elsa, dal suo favoloso risotto e dall’amore che per le sue figlie, i suoi generi e le sue nipoti. Che orgoglio che aveva di loro. Un’amicizia che è continuata in modo fedele. Ci mancherà tanto Elsa, ma siamo certi che adesso avrà raggiunto il suo amato Giovanni».
«Di certo la ricorderemo – conclude De Bona – in occasione della prossima edizione del premio internazionale “Bellunesi che onorano la provincia di Belluno in Italia e all’estero».

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