L’Archivio storico del Comune di Belluno presenterà il “Vocabolario storico-etimologico del veneziano (Vev)”, progetto scientifico finanziato dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca (Fns), diretto da Lorenzo Tomasin (professore ordinario di Storia della lingua italiana e di Filologia romanza all’Università di Losanna) e da Luca D’Onghia (professore di linguistica presso la Scuola Normale di Pisa), svolto in collaborazione dall’Università di Losanna e dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, con il sostegno dell’Opera del Vocabolario Italiano del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) di Firenze.
Frutto del lavoro scientifico di studiose e studiosi di varie università europee, si avvale della consulenza scientifica di un folto gruppo di esperti lessicografi e dialettologi italiani e di fama europea. II progetto si fonda sulla ricognizione di diversi insiemi di fonti archivistiche e bibliografiche del dialetto veneziano, veneto e dunque anche bellunese, dal Medioevo ai giorni nostri, tratte da lessici, dizionari, glossari e fonti archivistiche.
Per le voci/parole è stata ricostruita la storia etimologica, i vari significati ed usi, in modo piano e comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Il progetto dispone di una versione online, consultabile all’url http://vev.ovi.cnr.it/, e di un edizione a stampa in agili volumetti tematici nella collana “Parole veneziane”, pubblicati dall’editrice veneziana Lineadacqua, ciascuno di cento voci (sinora pubblicati, oltre al volume introduttivo: Le istituzioni della Serenissima; ingiurie, improperi e contumelie; giochi e passatempi; cucina e tavola).
La presentazione avverrà il 13 aprile a Belluno nella sala di Palazzo Bembo di piazzetta Giovanni Battista Pellegrini, alle ore 17. Dopo i saluti dell’assessore alla Cultura del Comune di Belluno Raffaele Addamiano, interverranno Lorenzo Tomasin, che tra le numerose pubblicazioni al suo attivo si è anche occupato di antichi testi in volgare bellunese; Greta Verzi – pontalpina – e Francesca Panontin, capo redattrici del Vev e ricercatrici post-dottorato del Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca presso l’Università di Losanna, entrambe con dottorato in Italianistica (in cotutela tra Università Ca’ Foscari di Venezia e Università di Losanna) e curatrici di edizioni critiche e commenti linguistici di alcuni testi medievali (Verzi ha curato l’edizione degli Statuta Veneta, Panontin si è occupata di alcuni testi pratici in antico trevigiano). Parteciperà anche Enrico Castro, redattore del Vev e ricercatore presso l’Università di Losanna, dove sta lavorando ad alcuni progetti di descrizione dialettale di varietà venete lagunari.
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