Ieri, martedì 29 agosto, il Commissario dell’Ulss 1 Dolomiti Giuseppe Dal Ben ha eseguito un sopralluogo al cantiere dell’ospedale Codivilla a Cortina, con il sindaco Gianluca Lorenzi, l’assessore Stefano Ghezze e il presidente di Gvm Ettore Sansavini.
Le lavorazioni stanno proseguendo secondo contratto. Oltre al completamento delle opere strutturali del corpo in ricostruzione, è in corso la realizzazione dei cartongessi e della rasatura con intonaco ai piani, oltre alla posa di dorsali impiantistiche elettriche e meccaniche e test di pressione, come ha spiegato ai presenti il progettista e direttore dei lavori Mauro Gallinaro. Ha accompagnato in cantiere le autorità, insieme ai rappresentanti degli uffici tecnici di Ulss (ingegnere Calderolla) e Gvm (ingegnere Dapporto, responsabile tecnico del procedimento per conto di Gvm Cortina) e delle imprese impegnate nell’opera (Graziantonio Pallotta titolare dell’impresa Ge.Di che sta seguendo i lavori).
«Il cantiere prosegue, la sinergia tra Ulss, Gvm e Comune ci sta consentendo un importante lavoro di squadra che darà a Cortina un ospedale funzionante in tempo per le Olimpiadi. Ora la priorità è arrivare alla conclusione delle parti strutturali entro il 2024, obiettivo sul quale sto facendo un pressing costante, per poi mettere in funzione e rendere efficiente l’Ospedale per le Olimpiadi» ha spiegato il commissario Giuseppe Dal Ben. «Dobbiamo lavorare tutti insieme, come stiamo facendo, affinché l’ospedale di Cortina sia una eccellenza, soprattutto in ambito Ortopedico e riabilitativo, che possa essere scelta per la qualità dei servizi offerti».
«Massima soddisfazione per la visita effettuata oggi, dove ho visto riprendere alla grande i lavori di ristrutturazione e nuova costruzione del Codivilla» ha commentato il sindaco Lorenzi «sono rimasto piacevolmente colpito dalle parole del Commissario Dal Ben, sul fatto che l’ospedale di Cortina deve essere un’eccellenza e soprattutto che dovrà essere finito entro dicembre 2024, come nelle linee programmatiche. Sono d’accordo con il presidente di Gvm che questa deve essere una eccellenza sia dal punto di vista dell’assistenza ai nostri concittadini, che devono poter contare su un servizio sanitario di altissimo livello, ma anche dal punto di vista di un servizio aperto non solo ai turisti ma anche a chi vorrà usufruire di queste opportunità ad esempio per specialità come Ortopedia e riabilitazione o Cardiologia, che mi pare siano ambiti in corso di sviluppo. Nutro tantissima stima per il commissario: da quando è arrivato lui c’è stata un’accelerazione davvero sorprendente. La sua puntualità nei controlli e l’assiduità delle verifiche delle tempistiche mi mette nella certezza, come sindaco, di essere in mani sicure».
«È stato importante oggi poter fare questo sopralluogo insieme al sindaco Gianluca Lorenzi e al commissario dell’Ulss1 Dolomiti Giuseppe Dal Ben per verificare insieme l’avanzamento dei piani di recupero degli edifici all’interno della zona ospedaliera. La struttura avrà dimensioni e capacità erogative maggiori rispetto al passato sia in regime di elezione che soprattutto in regime di urgenza, con l’intento di potenziare il servizio ospedaliero di prossimità, soprattutto nelle zone montane, dove è necessario garantire una risposta strutturata e trasversale alle necessità dei pazienti che vivono lì tutto l’anno» ha concluso Ettore Sansavini, presidente Gvm Care&Research. «Il futuro prossimo darà sempre più spazio a un concetto più ampio di medicina che dalla cura allarga alla prevenzione attraverso stili di vita e attività sportive, in linea con l’evoluzione naturale del settore medico, tanto più in un Paese in forte invecchiamento e con una sempre maggiore aspettativa di vita».
Il progetto è volto a riqualificare l’Ospedale in determinati ambiti specialistici nel solco della tradizione storica di Cortina, al fine di garantire un servizio completo al territorio e, in prospettiva, generare un’affluenza da parte di pazienti che possono provenire dal territorio nazionale e dall’estero. In tal senso, vista anche la grande attualità del tema, è in progetto un rinnovato interesse per la patologia infettiva ossea. Nella struttura di Cortina saranno confermati il Punto di Primo Intervento attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, con quattro letti Obi (Osservazione Breve Intensiva) oltre alla Diagnostica per immagini con radiologia, mammografia Tc, risonanza magnetica aperta. All’interno dell’Ospedale Cortina sono anche disponibili macchinari e pacchetti dedicati alla riabilitazione, con particolare attenzione all’apparato osteoarticolare e motorio, e una palestra interna con attrezzatura per le principali terapie (tecar, magnetoterapia, laser e ultrasuoni).
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