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giovedì 31 Ottobre 2024,

Per tre giorni un’immersione nella toponomastica

Tra San Pietro di Cadore e Seravella di Cesiomaggiore da giovedì 28 a sabato 30 settembre, organizza la Fondazione Angelini

La Fondazione Angelini di Belluno organizza una tre-giorni di convegno dal titolo «Toponomastica Alpina. Storia, culture, territori e comunità linguistiche» il 28 e 29 settembre a Palazzo Poli De Pol a San Pietro di Cadore e il 30 settembre al Museo etnografico Dolomiti di Seravella di Cesiomaggiore.

Giovedì 28 settembre a San Pietro di Cadore il programma prevede alle 14.30 i saluti istituzionali di Manuel Casanova Consier sindaco San Pietro di Cadore, Giancarlo Ianese presidente Unione Montana Comelico, Mattia Gosetti delegato alle Minoranze Linguistiche per la Provincia di Belluno, Silvia Cestaro consigliere Regione del Veneto, Davide Bertocci Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (Disll) dell’Università degli Studi di Padova, Ester Cason Angelini Fondazione G .Angelini Centro Studi sulla Montagna, Viviana Ferrario Fondazione Comelico Dolomiti – Centro Studi Transfrontaliero. Seguirà la prima sessione di lavori con gli interventi di Carla Marcato Università di Udine «Toponomastica alpina: aspetti generali», Andrea Scala Università di Milano «La competenza toponimica e la sua evoluzione», Thomas Krefeld Università di Monaco «La toponomastica alpina – alla luce dell’esperienza di VerbaAlpina», Davide Bertocci Università di Padova «Feltrùme (Monte Antelao): spunti per un’etimologia», Enrico Castro Università di Losanna, Maria Teresa Vigolo Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione Cnr «Appunti di oronimia bellunese». Alle 18 Palazzo Poli de Pol l’esibizione in ladino del Gruppo musicale di Costalta, alle 19 a Santo Stefano di Cadore visita al Museo virtuale CiCo (Centro Informativo Multimediale del Comelico).

La seconda sessione di lavori inizierà alle 9 di venerdì 29 settembre sempre Palazzo Poli de Pol di San Pietro di Cadore: Federica Cusan Università di Torino «I nomi locali …nel giro della storia, tra documentazione antica e usi attuali», Dafne Genasci, Monica Gianettoni Centro di dialettologia e di etnografia di Bellinzona «Il Repertorio toponomastico ticinese (Rtt): spunti di riflessione sulla toponomastica alpina», Lydia Flöss Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Provincia di Trento «La banca dati del Dizionario toponomastico trentino: uno strumento per la lettura e l’interpretazione del paesaggio alpino», Franco Finco Università Pedagogica della Carinzia «Tra Alpi Carniche e Alpi Giulie: appunti su oronimi antichi e moderni», Greta Verzi Università di Losanna «Fitonimia e toponomastica alpina: alcune osservazioni», Luigi Zanin Regione del Veneto «Luoghi senza nome. Teorie e prassi dello “scarto” nei processi descrittivi dei territori alpini nei secoli medioevali».

Dalle 14 la terza sessione: Gianmario Raimondi, Aline Pons Università della Valle d’Aosta «Paesaggio culturale, escursionismo e toponomastica in Valle d’Aosta. Il progetto Detours», Luca Melchior Università di Klagenfurt «Riconquista dello spazio pubblico? Misure di politica linguistica ufficiale e non nella gestione del linguistic landscape della Carinzia meridionale», Umberto Trivelloni Direzione Pianificazione Territoriale Regione del Veneto «La banca dati regionale della toponomastica, un progetto condiviso con l’Istituto Geografico Militare e i Comuni del Veneto», Viviana Ferrario Università Iuav di Venezia «I catasti storici come fonte per la microtoponomastica in una valle alpina a minoranza linguistica ladina». Alle 18 al CiCo di S. Stefano di Cadore la presentazione di atlanti toponomastici locali (Comelico, San Vito, Vodo, Selva di Cadore).

Sabato 30 settembre lo spostamento a Seravella. Alle 10 i saluti istituzionali e poi la tavola rotonda su Toponomastica e politiche linguistiche: introduce e modera William Cisilino direttore Agenzia regionale per la lingua friulana Arlef, intervengono Roberto Padrin presidente Provincia di Belluno, Silvia Cestaro consigliere Regione del Veneto, Franco De Bon Comitato Tecnico Minoranze linguistiche storiche per la Provincia di Belluno, Lucio Eicher Clere presidente Federazione Ladina del Veneto, Denni Dorigo direttore Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan Colle Santa Lucia, Saverio Favre Regione Autonoma Valle d’Aosta.

L’ingresso al convegno è libero, ma è necessaria l’iscrizione al seguente indirizzo email: progetti@angelini-fondazione.it. La segreteria organizzativa è curata da Valentina Donadel, progetti@angelini-fondazione.it, tel. 0437 948446.

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