La consegna degli attestati in sala consiglio e, poi, la serata in pizzeria tutti insieme. Si è concluso così, con una piccola cerimonia e un momento di festa che ha accomunato giovani e anziani, il progetto “Giovani contro il Gap digitale” promosso dall’associazione Amici delle Scuole in Rete e sostenuto economicamente dal Comune di Belluno. Ieri pomeriggio i ragazzi che nel corso dell’estate hanno preso parte all’iniziativa hanno incontrato l’assessore alle politiche giovanili Roberta Olivotto, accompagnati dal professor Franco Chemello.
L’assessore ha salutato i ragazzi e li ha accolti nella sala simbolo di democrazia, il luogo dove si assumono le decisioni in maniera democratica, li ha quindi invitati ad assistere a qualche consiglio comunale e a continuare il loro impegno civico prima di consegnare loro l’attestato di partecipazione, un buono libri e un libro. I giovani hanno raccontato l’esperienza di insegnare alle persone anziane l’utilizzo di cellulari, tablet e pc dimostrando entusiasmo e soddisfazione.
«Desidero ringraziare queste ragazze e questi ragazzi che hanno messo gratuitamente le loro competenze a disposizione della comunità», commenta Olivotto, «agendo in modo responsabile e con enorme impegno ed entusiasmo. L’amministrazione ha creduto molto in questo progetto, perchè da una parte ha messo le persone adulte e anziane in condizione di utilizzare in maniera efficace le nuove tecnologie, oggi indispensabili sia per accedere ai servizi pubblici, ad esempio utilizzando lo Spid o la carta di identità elettronica, sia per comunicare, sentendosi più inclusi nella società. Dall’altra ha avuto un importante valore educativo nei confronti dei ragazzi che si sono messi alla prova smettendo i panni degli studenti e trasformandosi in insegnanti, maturando competenze di cittadinanza attiva, allenando la capacità di mettersi nei panni degli altri e la pazienza. Un’iniziativa volta a superare il gap digitale, come suggerito dal titolo del progetto, ma soprattutto il gap intergenerazionale, avvicinando mondi spesso troppo lontani».
«Si tratta del tredicesimo anno che viene proposta questa iniziativa e anche quest’anno è stata un successo», commenta il professore Franco Chemello, coordinatore di Scuole in Rete, «perché anche questa volta le due generazioni sono riuscite a incontrarsi e a sciogliere i pregiudizi che le allontanavano: i ragazzi non sono quei fannulloni indisciplinati che gli adulti credono, ma sono un mondo in fermento che aspetta solo di essere valorizzato per far esplodere tutta la propria energia positiva. Allo stesso tempo i ragazzi hanno imparato la competenza più importante per la propria vita personale e professionale: sapersi mettere nei panni degli altri, capirne punti di vista, le difficoltà e cercare una corretta comunicazione e una soluzione. Come Scuole in Rete e come Ufficio scolastico ormai sappiamo che questa attività è sempre molto gradita sia dagli studenti che dagli utenti e siamo contenti di essere riusciti proporla oltre che a Belluno, con l’indispensabile sostegno dell’amministrazione comunale che ringraziamo, anche a Feltre e a Ponte nelle Alpi».
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/